Lazio-Napoli non è stato uno spettacolo capace di offrire grandi emozioni, Fernando Orsi si allinea a questo concetto. “Il primo tempo eravamo vicini all’addormentarci“, spiega l’ex portiere biancoceleste, che nonostante tutto non vede negativamente lo 0-0 dell’Olimpico, dato che in questo modo i capitolini riescono a mantenere il vantaggio negli scontri diretti.
In corsa per un posto Champions anche il Napoli, con Fernando Orsi che in esclusiva a Tag24 ha parlato anche dei partenopei. E le idee sono chiare: “Pareggiare non basta, serve più presenza offensiva“.
Lazio-Napoli senza emozioni, le parole di Fernando Orsi a Tag24
Ci si aspettava molto di più da questo scontro diretto. Le tante assenze hanno portato Mazzarri a scegliere una politica contenitiva, che alla fine ha dato i suoi frutti, con il tecnico che nel post partita ha manifestato tutta la sua soddisfazione. Non ne ha approfittato la Lazio, che davanti ha creato poco, anche se il pareggio non è da buttare per Fernando Orsi.
D: Il pareggio di ieri è da bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto per la Lazio?
R: “Si poteva osare un po’ di più, ma contro una squadra come il Napoli abbottonato e sceso in campo per lo 0-0 era difficile. Soprattutto se nello sviluppo del gioco non riesci a sfondare con gli esterni e dare profondità. Ovvio che le difficoltà c’erano, si era visto nel primo tempo, nel secondo la Lazio qualcosa ha creato ma era poco. Il punto su una diretta concorrente c’è e permette di mantenere il vantaggio sugli scontri diretti”.
D: La sensazione è che ci fosse un pizzico di paura nel subire piuttosto che essere più aggressivi.
R: “Il Napoli aveva parecchie assenze, ma anche alla Lazio mancavano Immobile e Zaccagni. Poi mi aspettavo di più dalla partita. Il primo tempo eravamo vicini all’addormentarci, poi nella seconda frazione un po’ di paura è prevalsa per evitare brutte sorprese, ma non credo che la Lazio non abbia avuto coraggio, non era facile perché il Napoli non ha dato possibilità di poter attaccare a dovere”.
D: Vedendo il bicchiere mezzo pieno si può dire che la Lazio abbia trovato solidità dietro. Basta per ambire al quarto posto?
R: “Secondo me può bastare, ma bisogna vedere cosa succede dopo, si devono fare punti. Le squadre sono tante e a pochi punti, se parliamo rispetto a due mesi fa, è una Lazio diversa. Poi se può bastare per il futuro non lo so, ma la Lazio ha l’organico per dire la sua”.
Il gol è un problema
Ci ha provato la Lazio, ma non è riuscita a scardinare le difese napoletane. In zona gol si continua a far fatica, così come confermato da mister Giovanni Martusciello a fine match. In merito a questo Fernando Orsi ha le idee chiare.
D: In zona gol si fa fatica però. Il problema degli attaccanti della Lazio è mentale?
R: “Direi piuttosto che gli attaccanti quando sono bravi segnano. Devi proporre delle azioni offensive, quindi la differenza in questi casi la fanno gli esterni. Quando trovi squadre chiuse, dove non hai manovra fluida, è l’uno contro uno che scardina le difese, Felipe ed Isaksen che puntano l’uomo per creare pericoli. Se questo non avviene diventa difficile. Quest’anno la Lazio ha avuto problemi in questo senso, gli esterni hanno fatto meno dell’anno scorso. Zaccagni e Felipe avevano fatto 10 gol a testa, quest’anno sono un po’ lontani da questi numeri, considerando un Immobile che non sta segnando tantissimo a causa dei tanti problemi fisici”.
D: Seguendo il ragionamento, la spada di Damocle sembra pendere sulla testa di Felipe Anderson. Ci si aspetta sempre molto da lui.
R: “Però sta facendo quello che può. È ovvio che non è quello dell’anno scorso, però in questo contesto di Lazio è indispensabile. Poi a volte gioca bene e a volte male, ma è il meno colpevole di questa situazione”.
D: Si aspetta qualche innesto in attacco per ovviare al problema in zona gol?
R: “Mi aspetto che Immobile torni ad essere fondamentale, è importante recuperarlo. Se poi deve arrivare qualcuno va bene, ma è difficile pensare che ora possa arrivare qualcuno più forte di Immobile”.
Napoli, serve osare
Lazio-Napoli non ha regalato emozioni, con Fernando Orsi che ha parlato anche della prestazione dei partenopei. Ok la fase difensiva, ma davanti bisogna assolutamente fare di più.
D: Mazzarri si è detto soddisfatto. Giusto oppure poteva osare di più?
R: “Bisogna vedere quale fosse l’obiettivo. Se era fare 0-0 si deve sentire soddisfatto, perché la squadra ha interpretato il volere del tecnico, una fase difensiva compatta per portare un punto a casa. La partita di ieri ha certificato che il Napoli dell’anno scorso non esiste più”.
D: Il Napoli può recitare un ruolo da protagonista per la Champions con questa veste contenitiva?
R: “Certo, ma se fa sempre partite così difensive fai sempre 0-0, non fai gol. E se non segni non vinci; quindi serve una proposta offensiva differente”.