Goffredo Mameli è uno dei personaggi storici più iconici della storia italiana è proprio per questo la Rai ha scelto di dedicargli una serie tv. “Mameli – il ragazzo che sognò l’Italia” è una fiction in cui viene raccontato il protagonista sia nella sua attività pubblica di rivoluzionario, ma anche nel privato con amicizie e amori. Una vera e propria rockstar della nostra storia, capace di unire l’Italia con le sue parole.
Mameli fiction Rai quando esce?
La fiction di Rai 1 “Mameli – Il ragazzo che sognò l’Italia” andrà in onda su Rai 1 in due serate evento il 12 e il 13 febbraio, quindi nelle serate di lunedì e martedì subito dopo la fine del Festival di Sanremo. Una scelta in linea con quanto accaduto per “La lunga notte – La caduta del Duce” che il servizio pubblico trasmetterà in tre serate consecutive dal stasera, 29 gennaio fino al 31 gennaio.
La trama
La fiction dedicata a Mameli parte nel 1847 quando il ventenne nella sua Genova vive lo spirito dei rivoluzionari, quando con l’amico Nino Bixio conosciuto poco dopo aver perso la donna della sua vita lo spinge a vivere lottando per degli ideali nel sogno di un paese unito. Dopo aver scritto “Il canto degli italiani” le sue parole risuonano in tutto il nord e parte con trecento volontari verso Milano in supporto delle cinque giornate del ‘48. E sempre con lui salpano altri cinquecento patrioti alla difesa di Roma nel ‘49. La serie racconta le capacità di leadership del giovane Mameli, ma anche i suoi amori e si conclude con la Repubblica Romana. Sono presenti anche i personaggi di Garibaldi e Mazzini, che mettono il giovane poeta guerriero sotto la loro ala protettrice.
Storia Vera e adozione dell’inno
La storia della fiction ricalca fedelmente quanto accaduto davvero nella vita del giovane Mameli, morto giovanissimo a 21 anni dopo aver contratto un’infezione a seguito di un combattimento con i soldati francesi nel ‘49. Alcuni ritengono che la sua morte sia avvenuta a seguito di un colpo partito accidentalmente dal fucile di un commilitone. “Il canto degli italiani” realizzato da Goffredo Mameli è diventato quello ufficiale dell’Italia soltanto il 30 dicembre del 2017, anche se già lo era de facto dal dal 12 ottobre del 1946. I personaggi della serie sono tutti realmente esistiti. Un racconto che approfondisce una delle figure storiche più importanti del nostro paese, a cui i libri di storia dedicano spesso poche righe.
Il cast della serie
La serie conta su un cast di giovanissime promesse e di grandi nomi della televisione italiana, come ad esempio Luca Ward.
- GOFFREDO MAMELI – Riccardo De Rinaldis Santorelli Spirito poetico e animo romantico, Goffredo Mameli è un giovane studente che proviene da una famiglia altoborghese e come i suoi genitori nutre un profondo amore per la libertà, la giustizia e la politica. L’incontro con Nino Bixio è la miccia che porta Goffredo a concentrare il suo ardore romantico sulla politica e ad entrare nel cuore vivo della rivoluzione (Prima Guerra d’Indipendenza), a cui dedicherà ogni sua energia fino alla prematura ed eroica morte. Leader per natura, Goffredo affronta la lotta per l’unità nazionale con audacia e passione, con talento e lealtà.
- NINO BIXIO – Amedeo Gullà Ribelle per vocazione, reietto denunciato dai suoi stessi genitori e con le cicatrici che gli segnano il corpo e l’anima, Nino cerca di nascondere il suo malessere con un’ironia talvolta sopra le righe. È diretto, testardo, ma incredibilmente generoso. Quando lo conosciamo, a 24 anni, ha già abbracciato la Società Segreta Entelema, un gruppo di giovanissimi liberali che sognano un’Italia unita, liberata dagli austriaci e dai regimi conservatori. Diventa amico fraterno di Goffredo Mameli, partecipa alla Prima fallimentare Guerra d’Indipendenza e tenta di difendere la neonata Repubblica Romana dall’attacco delle potenze conservatrici.
- GIORGIO MAMELI – Neri Marcorè Contrammiraglio della marina sarda, sposato per amore con Adelaide, Giorgio simpatizza per le idee mazziniane e forse per questo la sua carriera non è stata facile. Al figlio Goffredo non fa mancare nulla, sebbene le sue maniere militari a volte lo facciano sembrare distante o comunque meno affettuoso rispetto a sua moglie. E comunque in casa Mameli ci si dà del tu, ci si confida, ci si sostiene e Giorgio è il centro di questo nucleo familiare moderno e pieno d’amore in cui Goffredo è cresciuto. Tuttavia, la preoccupazione di perdere quel figlio prezioso a cui ha dato tutto lo blocca, lo porta a cercare in tutti i modi di fargli capire che forse il mondo non è ancora pronto per gli ideali gli ha insegnato, che si può lottare in altro modo, anche senza lanciarsi in azioni militari rischiose e più grandi di lui.
- ADELAIDE ZOAGLI MAMELI – Isabella Briganti Nobildonna di origine sarda e amica d’infanzia di Giuseppe Mazzini, Adelaide è la madre di Goffredo. A lei si deve il merito di aver cresciuto il figlio in un ambiente moderno e colto, amorevole e aperto: l’atmosfera di un matrimonio d’amore, estremamente raro e atipico per l’epoca. Adelaide ama circondarsi di intellettuali e nobili con cui discutere di politica, dando vita a un vero e proprio salotto in casa Mameli.
- CARLIN REPETTO – Giovanni Crozza Signoris Popolano rivoluzionario, figlio non riconosciuto del generale Modane, Carlin lavora come camallo al porto di Genova. Per la povera madre, cacciata di casa quando è rimasta incinta, farebbe di tutto. E infatti accetta di collaborare con Modane e i suoi sodali ultraconservatori. Carlin diventa così il traditore del gruppo, il doppiogiochista, la spia infiltrata che passa le informazioni sulle mosse dell’Entelema al nemico. Con Goffredo e gli altri mostra un entusiasmo smisurato nei confronti della causa rivoluzionaria: si dà da fare nell’organizzazione delle spedizioni, nel coinvolgimento degli altri camalli alle manifestazioni e nell’impresa militare stessa.
- GERONIMA FERRETTI – Barbara Venturato Educata presso il miglior collegio delle Orsoline, la Marchesina Geronima Ferretti non è – come Goffredo inizialmente crede – una ragazza ordinaria dalle idee reazionario-bigotte: Geronima è aperta al nuovo, è colta, ha letto Balzac, sostiene che il suffragio andrebbe esteso anche alle donne e soprattutto dà valore alla forza delle idee. Forse è la combinazione di questi elementi o l’aspetto elegante e puro che si unisce alla sua intelligenza e alla bellezza che fa perdere la testa a Goffredo. In breve tempo tra i due nasce un amore forte, ricco, giovane e appassionato. E infatti, i due giovani amanti decidono di sposarsi. Ma il destino di Geronima è infausto e a nulla varranno le sue preghiere quando la madre e il suo tutore, il severo gesuita Padre Sinaldi, decideranno per lei in altro modo.
- ADELE BAROFFIO – Chiara Celotto Moglie del benestante Cavalier Baroffio, Adele è giunta a Roma per seguire gli impegni del marito, che tuttavia ai primi sentori di rivolta ha lasciato Roma. Adele invece a Roma ci è rimasta e volontariamente, prendendo parte attiva nel supporto della causa repubblicana. Donna forte e indipendente, si muove con facilità nell’Officina metallurgica in cui l’armata di Garibaldi deposita le proprie armi e difende con ardore il suffragio universale quando con Armellini e Saffi si discute degli articoli della costituente. La sua energia e il suo carattere conquistano Goffredo al primo sguardo, sebbene Adele impieghi un po’ di tempo prima di cedere all’amore di questo giovane genovese.
- PADRE SINALDI – Luca Ward Prelato gesuita, è il tutore di Geronima Ferretti. È lui, d’accordo con la madre di Geronima, a combinare il matrimonio non accettato dalla ragazza. È un uomo carismatico e mellifluo, uno stratega. Prova un’avversione radicale nei confronti dei mazziniani e in generale di chi ha in animo di sovvertire il mondo della Restaurazione.