La GambleFi, che può essere declinata in italiano come “finanza del gioco”, rappresenta l’ultima tendenza nel mondo della blockchain. In pratica va ad unire due mondi molto diversi come la finanza alternativa e il gambling, al fine di dare vita ad un ecosistema di gioco decentralizzato.
In sostanza, la GambleFi tende al superamento di alcune problematiche collegate al gioco d’azzardo online. Il più evidente dei quali è rappresentato dalla completa mancanza di equità e trasparenza delle piattaforme di gioco centralizzate che sono al momento dominanti.
Basta in effetti dare vita ad una rapida panoramica sui forum in cui si discute di queste tematiche, per notare il crescente fastidio degli appassionati. Un fastidio dovuto non tanto al gioco in sé stesso, quanto alle mancanze in tema di servizi, soprattutto quelli di pagamento.
GambleFi: cos’è e cosa si propone
La GambleFi cerca di favorire l’avvento di un gambling realmente trasparente ed equo. Per farlo sposta sulla blockchain le piattaforme che offrono servizi collegati al gioco d’azzardo, con il palese intento di bypassare le problematiche denunciate ormai da tempo dai giocatori di ogni parte del globo.
Nel gambling tradizionale, a gestire le attività di gioco sono entità centralizzate. Aziende accusate da moltissimi utenti di condurre pratiche palesemente fraudolente a danno della propria clientela. Pratiche che diverrebbero impossibili sulla blockchain, ove ogni risultato di gioco e transazione ad esso collegata sarebbe registrata all’interno della catena e resa inalterabile.
Proprio per questo motivo alcune piattaforme si sono convertite alla criptoeconomia. Hanno cioè deciso di offrire i consueti giochi tipici dei casinò online centralizzati, aprendo però ai pagamenti in Bitcoin e Altcoin. Garantendo in tal modo una serie di vantaggi importanti ai propri utenti, in aggiunta alla trasparenza.
Sicurezza e privacy nella GambleFi
Ci sono in effetti altri aspetti collegati alle attività in questione che potrebbero trarre grande giovamento dall’utilizzo della tecnologia DLT. A partire dalla sicurezza di soldi e dati, ambedue rilasciati sul conto in sede di registrazione.
In particolare, ricorrendo ai pagamenti in criptovaluta, non sarebbe necessario notificare i dati personali, con il rischio che vengano sottratti dai pirati informatici e rivenduti sul Dark Web. Nel caso della gambleFi basta infatti collegare il proprio wallet alla piattaforma di gioco per eseguire le operazioni di pagamento.
In questo modo viene in pratica recisa alla radice la possibilità che gli hacker possano impadronirsi dei dati. Per capire la gravità del problema, occorre ricordare che una volta carpiti e rivenduti, gli stessi possono essere utilizzati per truffe e crimini di vario genere, esponendo gli interessati a insidie di carattere legale a non finire.
Non solo vantaggi
Se c’è grande entusiasmo per le piattaforme GambleFi che hanno fatto il loro esordio nel corso degli ultimi mesi, a partire da WallStreetMemes e TG.Casino, occorre però sottolineare che ai vantaggi ricordati occorre anche contrapporre alcuni svantaggi notevoli.
Sull’altro piatto della bilancia, in particolare, occorre mettere:
- la mancanza di regolamentazione, che può tradursi in pratiche truffaldine nei confronti dei giocatori, facendo rientrare dalla finestra il problema espulso dalla porta, aggravandolo. Questo genere di piattaforme, infatti, vanta solitamente licenze più permissive rispetto ad esempio a quelle concesse dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM);
- la volatilità tipica delle criptovalute, tale da rendere difficilmente misurabili eventuali guadagni ottenuti nel corso delle attività di gioco;
- i problemi di liquidità. Nel mondo del gambling centralizzato girano centinaia di miliardi in valuta fiat, mentre in quello decentralizzato ancora siamo lontani da questi fatturati. Possono quindi conseguirne problemi in termini di riscossione dei guadagni ottenuti. Considerate le polemiche sul tema e il malumore degli utenti delle piattaforme di gioco centralizzate, potrebbe rivelarsi una strozzatura estremamente rilevante.
Prima di optare per una piattaforma che consente di effettuare transazioni in valuta virtuale, Bitcoin o altro token, conviene quindi riflettere sulla questione. In effetti poter bypassare le complicazioni burocratiche e non dover rilasciare dati personali può rivelarsi un vantaggio. Resta da capire se sia superiore ai potenziali pericoli che abbiamo ricordato, collegati all’utilizzo di piattaforme GambleFi.