Archiviata l’indagine doping su Michel Hessmann, corridore risultato positivo a un test antidoping nel corso di un controllo a sorpresa. Il ciclista, attualmente in forza alla Visma-Lease a Bike, era indagato dalla giustizia tedesca, ma la procura ha deciso di archiviare il caso. Resta comunque in piedi il processo sportivo: se da una parte è stata quindi scongiurata la possibilità di finire in carcere per tre anni, dall’altra parte si mantiene viva la possibilità di una squalifica di almeno due anni, che potrebbe essere inflitta dalla giustizia sportiva.

Michel Hessmann, il doping: positivo a un diuretico

la Procura di Friburgo ha deciso di archiviare l’indagine penale su Michel Hessmann e il doping. L’indagine si è resa necessaria in quanto in Germania il doping è un reato dal 2015: gli atleti che possono quindi ricevere una multa ed essere sanzionati fino a tre anni di carcere. Il Pubblico Ministero ha deciso per l’archiviazione perché, secondo quanto si legge nelle carte, “non vi è alcun sospetto di un reato penale”. Nei giorni scorsi c’era stata anche una perquisizione da parte delle forze dell’ordine a casa di Hessmann.

Jumbo-Visma, una macchia sulla stagione perfetta

La positività di Michel Hessmann è senza dubbio una macchia sulla stagione perfetta della Jumbo-Visma, formazione che, dallo scorso primo gennaio, ha cambiato denominazione in Team Visma – Lease a Bike. Il team olandese ha vinto tutte e tre le grandi corse a tappe nel corso del 2023, prima squadra nella storia del ciclismo a riuscire a realizzare questa impresa. Hessmann non era uno dei capitani del team, ma è sicuramente un giovane molto interessante. Terzo al Tour de L’Avenir 2022, la corsa a tappe che ha lanciato tantissimi giovani talenti nel mondo professionistico, Hessmann aveva preso parte all’ultima edizione del Giro d’Italia correndo al fianco di Primoz Roglic, lo sloveno che è riuscito a conquistare la maglia rosa grazie al successo nella penultima tappa, la cronoscalata del Monte Lussari. Il suo miglior piazzamento personale era stato un nono posto nella tappa da Bra a Rivoli, dove ha accumulato oltre 130 km di fuga. Per il resto, Hessmann ha lavorato soprattutto per la squadra, rispettando delle gerarchie ben delineate.

Hessmann e il doping, una possibile contaminazione

Nei giorni scorsi, su di lui, si era espresso anche Richard Plugge, team manager della Visma – Lease a Bike, il quale aveva spiegato che non avevano ricevuto alcuna comunicazione da parte delle autorità riguardo l’indagine. Accusato di doping, Hessmann ha sempre affermato, dal canto suo, che la positività al diuretico potrebbe derivare da una contaminazione, linea difensiva che, probabilmente, ha convinto i giudici della sezione penale. Nell’attesa che si possa delirare il destino del corridore, Hessmann resta sospeso dalla Visma – Lease a Bike, che ha iniziato ad affrontare la stagione 2024 senza di lui. Richard Plugge spera chiaramente che la situazione si possa risolvere in fretta, anche perchè si parla di un giovane di ottime prospettive, ed è necessario sapere se la squadra potrà davvero contare ancora su di lui o promuovere, al suo posto, un corridore dell’ampio vivaio giovanile.

Squadra ai nastri di partenza

Nel frattempo, la Visma – Lease a Bike si prepara ad affrontare al meglio questa prima parte di stagione. Il vincitore delle ultime due edizioni del Tour de France, Jonas Vingegaard, sta svolgendo già un ritiro in altura sul Teide prima di affrontare O Gran Camino, la prima parte di stagione. Il team ora può puntare anche al 100% su Wout Van Aert, che ha terminato la propria stagione di ciclocross la scorsa settimana a Benidorm. Il primo obiettivo del team saranno proprio le classiche del nord, con il corridore belga chiamato a trasformare i tanti piazzamenti conquistati nel corso del 2023 in vittorie.