Si digitano nome e cognome dell’artista, Taylor Swift, nella casella di ricerca e la risposta che viene fuori è “Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare“. Ebbene sì: X, o “come dicevan tutti” Twitter, ha un filtro bello efficace stavolta. Lo ha fatto in seguito alla pubblicazione delle foto hot della cantante realizzate con l'”intelligenza artificiale” e diffuse con la “idiozia reale”. Ricerca bloccata, punto e basta.

X blocca le ricerche delle foto hot di Taylor Swift

Il blocco è partito ieri, domenica 28 gennaio, e prosegue mentre scriviamo. Risponde in maniera concreta all’allarme lanciato venerdì scorso dalla portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, sulle immagini create dall’IA. E sempre da Washington arriva l’appello affinché i social prevengano tale disinformazione.

Taylor Swift celebra di questi tempi la fama planetaria per i successi legati alla sua musica e ai suoi concerti. “Persona dell’anno” 2023 per “Time Magazine”. Le manipolazioni delle immagini possono però riguardare tutti noi e un approccio lassista da parte dei social network, ha detto Jean-Pierre, colpisce principalmente le donne.

Ma cosa succede quando l’operazione dei social non è sufficientemente tempestiva?

Il problema si pone quando l’intervento di quei social non è sufficientemente tempestivo. Drammatico l’esempio proprio delle immagini della nota cantante pop: secondo un rapporto del “New York Times” riportato da Reuters, una delle foto hot dell’artista condivisa su X ha avuto qualcosa come 47 milioni di visualizzazioni prima che l’account che l’aveva diffusa venisse bloccato.

L’emergenza su contenuti dannosi, falsi e/o semplicemente inappropriati è diventata preoccupante da quando, nel 2022, il fantamiliardario Elon Musk ha acquistato Twitter, gli ha cambiato nome in X e ha soprattutto messo in atto una importante politica di tagli, rendendo a dir poco farraginosa la moderazione di testi e foto. Di riflesso, molti gli sponsor ad aver abbandonato la piattaforma per non essere accostati a certe immagini o informazioni.