Un attacco hacker ha colpito alcuni servizi informatici della Regione Basilicata, creando particolari problemi al sistema sanitario regionale. Gli esperti si sono messi subito al lavoro per procedere con tutte le verifiche del caso e per cercare di far rientrare l’emergenza il prima possibile. Diversi disagi però sono ancora in corso.
Attacco hacker alla Regione Basilicata: servizio sanitario in difficoltà
L’attacco hacker al sistema sanitario della Basilicata sta continuando a portare non pochi problemi a lavoratori e ad utenti. L’operazione è partita nella serata di ieri, domenica 28 gennaio 2024, e ha provocato difficoltà di varia tipologia.
La squadra dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha già inviato tecnici ed esperti per supportare l’amministrazione e per collaborare con altri lavoratori del settore al fine di risolvere il prima possibile la situazione.
Da ieri sera proseguono quindi le verifiche da parte dei servizi informatici. La direzione della Asp Basilicata si è subito attivata con i suoi membri informatici. Questi ultimi hanno due principali obiettivi da raggiungere nelle prossime ore.
Il primo è quello di cercare di capire l’entità del fenomeno. In secondo luogo i tecnici sono chiamati a stilare una lista completa delle azioni subite ed eventualmente intraprendere operazioni per la tutela dei dati.
Bisogna fare luce anche sul come mai si è verificato questo attacco informatico e che cosa può non aver funzionato nei sistemi di protezione. Gli esperti sono al lavoro per tentare di rispondere a tutte queste domande.
La situazione adesso
Da Asp Basilicata hanno fatto sapere che l’attacco hacker partito nella serata di ieri non dovrebbe aver comportato importanti disagi, dal momento che risultano essere funzionanti sistemi come Cup, Arca, Cea-Web, Giava, Anagrafe Assistiti, Ts, Aura.
Per adesso tuttavia si sottolinea la necessità di proseguire con tutti i controlli del caso e di indagare “aspetti più nascosti”. Come dicevamo prima inoltre, ora bisogna approfondire gli eventuali risvolti di questo fenomeno.
Nelle prossime ore verranno fornite ulteriori indicazioni in merito da chi di dovere. Nei prossimi giorni invece è possibile che vengano fuori informazioni più numerose e più dettagliate riguardo a quanto accaduto.
Per il momento, come hanno confermato gli esperti, si registrano il blocco dell’accesso a Internet e il blocco dell’accesso alla posta elettronica aziendale. Gli altri eventuali e possibili disagi dovrebbero essere rientrati.
Nello specifico diversi utenti stanno riscontrando problemi nell’accesso alle piattaforme per le prestazioni negli ospedali di Potenza, negli ospedali di Matera e in altri presidi delle due province.
Sappiamo inoltre che l’azienda sanitaria della provincia di Potenza ha già riattivato i sistemi Cup, Arca e Laboratorio, di più immediato utilizzo da parte di sanitari e da parte degli uffici.
I sistemi funzionano a singhiozzo anche a Matera. L’Asm, l’azienda sanitaria della città, ha affermato che sta monitorando il ripristino dei vari sistemi in collegamento con la Regione Basilicata.
Costituita una “unità di crisi”
Come abbiamo detto, le aziende sanitarie si sono subito messe al lavoro per risolvere il problema. Le autorità istituzionali competenti sono informate della situazione e stanno seguendo, passo dopo passo, gli sviluppi e i miglioramenti.
La Direzione Strategica di Asp ha affermato di essere costantemente in contatto con le altre aziende del sistema sanitario locale. Ha inoltre costituito una sorta di “unità di crisi” interna, in coordinamento con i direttori dei punti di erogazione territoriale per gestire in maniera coordinata e condivisa le azioni.
Il direttore generale dell’Asp, il professor Maraldo, si è scusato con l’utenza per quanto accaduto e ha rassicurato una pronta soluzione dei problemi legati proprio all’attacco hacker che ha colpito la Regione Basilicata.
Sappiamo inoltre che gli autori di questo attacco hanno chiesto un riscatto. Per il momento l’identità di questi soggetti rimane ancora sconosciuta.
Lo scorso dicembre c’era stato un altro importante attacco ai siti della PA.