Tanti, come è giusto che sia, sono i messaggi pubblici, i saluti a Sandra Milo, che il mondo dello spettacolo sta dedicando alla celebre attrice e conduttrice televisiva scomparsa oggi, 29 gennaio, all’età di 90 anni. “Sandrocchia”, la chiamava Federico Fellini, che la elesse musa, ma anche compagna e soprattutto amica.

Le reazioni dal mondo dello spettacolo, della cultura e della politica alla scomparsa di Sandra Milo

Una diva assoluta – secondo il produttore e giornalista Agostino Saccà – la diva di Fellini, ma umile, attenta ad ascoltare, da uno come me che ne sapeva meno perché mi avevano strappato dal telegionale. E poi ricordo il grande talento e la grande tenacia.

“Ha conquistato il cuore di milioni di italiani”, ha ricordato la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni:

Vola via una protagonista del cinema italiano. Con la sua scomparsa, piccolo e grande schermo perdono una grande artista di talento dal carisma travolgente. Un’interprete unica, capace di cambiare registro con estrema semplicità, passando dall’interpretare personaggi complessi ad altri più leggeri.

Le parole che avevano speso per lei Maionchi e Laurito nell’ultima intervista

Una delle ultimissime interviste quella per la presentazione del programma “Quelle brave ragazze 2“, al fianco di Mara Maionchi e Marisa Laurito.

Lei è la filosofa del gruppo – aveva scherzato Maionchi – Ho un’invidia pazzesca quando fa le foto. Ha degli atteggiamenti naturali perché abituata a dolce vita e red carpet.

Ovunque siamo andate – le aveva reso merito con simpatia Maria Laurito – nessuno ci ha filate, lei invece veniva sempre cercata. Sandra è fantastica.

Dai social, Laura Pausini: “Grazie per essermi stata vicina”

E poi i post sui social. A partire da Simona Ventura:

Non ci credo… Ho sempre pensato che questo momento non sarebbe arrivato mai. Ti ho sempre voluto e ti vorrò sempre tanto tanto bene. Vola tranquilla. Staremo vicini noi ai tuoi figli.

Tanti bei ricordi quelli di Barbara D’Urso:

Tanto tempo passato insieme… Due anni di tournée in giro nei teatri d’Italia e tu sempre così carina, continuamente accanto a me, anche dopo… Nei momenti più inaspettati tu c’eri sempre, con una telefonata o con un messaggio… Un abbraccio ai tuoi figli…

Laura Pausini dedica all’attrice e volto noto della tv il concerto di Barcellona, scrivendole:

Buon Viaggio. La tua dolcezza, la tua allegria, il tuo rimanermi vicina in alcuni momenti difficili rimarranno per sempre nel mio cuore. Vola sopra di noi.

Ho conosciuto tante grandi attrici – scrive invece Ezio Greggio – ma tu eri veramente speciale. Ogni volta in privato i tuoi racconti su episodi della tua carriera mi appassionavano e mi facevano rivivere gli anni del Grande Cinema italiano, della Dolce Vita. Sei stata una diva unica e irripetibile che ha attraversato la storia del cinema, della tv e della cronaca. Fino all’ultimo giorno col tuo fascino e la tua voce inconfondibili.

I messaggi di Diaco, Rutelli, Sbarigia e quel pensiero di Fellini

Un grande grazie è anche quello che le rivolge il conduttore Pierluigi Diaco:

È stata un’amica sincera e una compagna di viaggio preziosa. La ringrazio per avermi insegnato che qualsiasi momento negativo, perfino il più doloroso, poteva essere affrontato con sorriso e altruismo.

Il presidente di Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), Francesco Rutelli:

Energia vitale, un monumento vivente di anni gloriosi del cinema italiano, da Sordi alla lunga storia con Fellini. Una donna che non ha mai mollato la presa con la vita, né il rapporto con il pubblico davanti agli schermi, come racconta il documentario di D’Agostino e Giusti. La ricorderemo con allegria, mentre abbraccia il David alla carriera che le abbiamo conferito due anni fa.

Chiara Sbarigia, la presidente di Cinecittà:

Il cinema piange oggi una indimenticabile protagonista, anticonformista e icona della commedia italiana. Sotto la direzione di maestri come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Gabriele Salvatores e Pupi Avati, ha connotato con la sua vivacità e originalità una lunga epoca del cinema italiano. Ci ha raccontato i mille mondi della femminilità e, ancora oggi, nelle donne del cinema italiano risiede una parte di lei. Tutta Cinecittà la ricorderà tra i volti che hanno portato il cinema italiano nel mondo.

Nel frattempo, sta girando un po’ ovunque una vecchia intervista proprio a Federico Fellini in cui il celebre autore parla del suo primo incontro (e di tutti gli altri incontri) con Sandra Milo:

L’avevo vista la prima volta a Fregene. Questa bella ragazza con le curve mi sorrideva in un modo che sembrava volermi prendere in giro. Più tardi scoprii che era come se mi comunicasse la propria testimonianza più autentica del suo essere donna autentica, la sua gentilezza e il suo modo di approcciarsi alla vita con grandissima grazia. Affrontava la vita con quell’atteggiamento tipo “Vediamo come va a finire”. Un distacco sintomo di saggezza interiore.