Papa Francesco interviene ancora una volta oggi, lunedì 29 gennaio 2024, sul tanto discusso argomento della benedizione alle coppie gay. Da una parte il Pontefice ribadisce che l’atto non riguarda l’unione bensì la singola persona, dall’altra riferisce di non temere un possibile scisma all’interno della Chiesa.
Benedizione coppie gay: le parole di Papa Francesco
Oggi il Sommo Padre ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa, nel corso della quale ha parlato della benedizione delle coppie formate da persone dello stesso sesso. Come ha già fatto in passato, Bergoglio ha ricordato che Cristo chiama al suo seguito tutti noi, senza fare discriminazioni e divisioni di alcun tipo.
Ai microfoni del giornale ha ricordato una parabola, ovvero quella del banchetto nuziale a cui nessuno si era presentato. Secondo quanto raccontato, il re aveva mandato i suoi servi in giro a raccogliere i partecipanti per le strade e a chiedere loro il motivo dell’assenza.
Poi ha affermato:
Il Figlio di Dio vuole far capire che non desidera un gruppo selezionato, un’élite. Poi qualcuno magari entra ‘di contrabbando’, ma a quel punto è Dio a occuparsene, a indicare il percorso. Quando mi interrogano: ‘Ma possono entrare pure queste persone che sono in tale inopportuna situazione morale?’, io assicuro: ‘Tutti, l’ha detto il Signore‘.
Papa Francesco ha riferito che domande di questo tipo gli arrivano quotidianamente negli ultimi tempi, soprattutto dopo la sua decisione relativa alla benedizione delle coppie gay. A chi gli chiede come mai abbia preso questa scelta, lui risponde che il Vangelo è per tutti. Non per un gruppo selezionato.
L’unico elemento che ci deve essere alla base è la buona volontà. Questo vale dunque sia per i fedeli che amano persone di un sesso diverso da loro. sia per quelli che amano persone dello stesso sesso. Bergoglio ha inoltre ribadito che la benedizione non riguarda l’unione bensì il singolo soggetto
Ha affermato inoltre che noi siamo tutti peccatori. Per tale motivo non è giusto, secondo il capo del Vaticano, “stilare una lista” di peccatori che possono entrare a far parte della nostra Chiesa e di peccatori che non possono entrare.
Il Vangelo, ha ribadito nell’intervista di oggi pubblicata da La Stampa, non insegna questo. Il Sommo Padre ha ribadito l’importanza dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’affidarsi a Dio.
Il Papa: “Non temo alcuna scisma”
Ha continuato riferendo di non temere che si verifichino scismi all’interno della sua Chiesa. Il religioso ha ricordato che da sempre ci sono gruppi che manifestano e vogliono divisioni.
Bisogna lasciarli fare, passare e guardare avanti.
Ha affermato Papa Francesco. Dunque, il numero uno dello Stato del Vaticano, a proposito delle sue più recenti dichiarazioni riguardo le benedizioni di persone omosessuali, si è detto ancora una volta sicuro e al lavoro per l’unione piuttosto che per la divisione e la discriminazione.
Gli altri temi affrontati oggi
Al centro dell’intervista rilasciata al quotidiano da Papa Francesco non c’è stato però solamente questo argomento. Bergoglio non ha potuto fare a meno di parlare anche delle guerre in corso, con un particolare riferimento a quello che sta succedendo dal ottobre scorso tra Israele e Palestina.
Ha ribadito il suo appello rivolto ai governi e ai politici di fermare subito bombe e missili. Secondo il Papa
La guerra è sempre e solo una sconfitta per tutti. Gli unici che ci guadagnano sono i fabbricanti e i trafficanti di armi.
Il religioso ha parlato ancora una volta dell’urgenza di un cessate fuoco globale perché “siamo sull’orlo di un abisso”. Ha fatto riferimento non solo alla Striscia di Gaza ma al che al conflitto tra Ucraina e Russia che va avanti ormai da svariato tempo.
Ha ribadisco l’importanza del dialogo affinché tutte queste guerre cessino e venga stabilita la pace. Non è di sicuro la prima volta in cui Bergoglio lancia appelli di tal genere.
A La Stampa ha affrontato poi anche il tema dell’intelligenza artificiale, sostenendo che lo sviluppo di essa deve essere “in armonia” con la dignità delle persone altrimenti si potrebbero avere gravissime conseguenze.
Infine ha parlato delle possibili dimissioni, considerato il suo stato di salute attuale. Papa Francesco ha riferito di avere “qualche acciacco” ma di stare, tutto sommato, bene. Ha asserito che al momento non pensa a lasciare la sua poltrona in Vaticano, in quanto le sue condizioni gli permettono ancora di svolgere questo importantissimo lavoro.
Ha detto:
Se e quando non ce la farò più, inizierò eventualmente a ragionarci. E a pregarci su.