Un interrogativo frequente tra gli i percettori dell’Assegno di inclusione è: quali sono i gradi di disabilità e gli importi corrispondenti?
Importi Assegno di inclusione con disabilità media – grave – gravissima
Oltre ai requisiti generali per l’assegno di inclusione, che verranno illustrati nei prossimi paragrafi, i beneficiari con disabilità devono soddisfare i seguenti criteri, oltre a quelli generici:
- Disabilità accertata da una Commissione ASL/INPS;
- Residenza in Italia;
- Età compresa tra i 18 e i 67 anni;
- Requisiti reddituali e patrimoniali specifici, come descritto successivamente.
Va precisato che i gradi di disabilità sono tre:
- Disabilità media: compromissione di alcune funzioni, ma non al punto da influire in modo determinante sulla vita quotidiana.
- Disabilità grave: condizione più complessa rispetto a quella media, con molte funzioni compromesse ma senza renderne il soggetto non autosufficiente.
- Disabilità gravissima: stato di non autosufficienza del soggetto.
In base a queste suddivisioni cliniche, gli importi corrispondenti sono i seguenti:
- 500 euro al mese per invalidità media o grave, con un’aggiunta di ulteriori 280 euro (al massimo) in caso di affitto abitativo, a titolo di integrazione.
- 630 euro al mese per invalidità gravissima, con l’aggiunta di 150 euro come rimborso per l’affitto, portando il totale a 780 euro.
Requisiti economici per l’Adi
Come accennato, ci sono anche requisiti patrimoniali per accedere all’Assegno di inclusione, tra cui:
- ISEE non superiore a 9.360 euro;
- Patrimonio mobiliare non oltre i 6.600 euro per chi non è coniugato e vive da solo, incrementato fino a 10.000 euro, con 1.000 euro aggiuntivi per ogni figlio successivo al secondo, 5.000 euro con figli affetti da disabilità media e 7.500 euro in caso di figli con disabilità grave;
- Patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro;
- Reddito familiare non superiore a 6.000 euro all’anno, moltiplicati per il relativo parametro di equivalenza.