Riccardo Piatti, nato a Como l’8 novembre 1958, è un noto allenatore di tennis italiano. Nella sua carriera ha guidato nomi illustri come Novak Đoković e l’astro nascente Jannik Sinner.
Riccardo Piatti, chi è l’ex allenatore di Sinner?
Piatti ha iniziato a praticare il tennis a soli nove anni presso il circolo tennis Villa d’Este a Cernobbio. La sua aspirazione a diventare allenatore di tennis risale al 1978, quando il maestro del circolo si infortunò e Piatti chiese di sostituirlo. Dopo aver frequentato la Scuola Nazionale Maestri (SNM), ottenne il titolo di maestro federale nel 1982. Nel 1983 divenne vice-direttore della SNM e direttore del centro estivo di Palagano.
Tra il 1984 e il 1988, Piatti si dedicò al Settore Tecnico giovanile della Federazione Italiana Tennis (FIT), ricoprendo il ruolo di capitano della squadra di Coppa Borotra (U16) con giocatori del calibro di Renzo Furlan, Cristiano Caratti, Federico Mordegan e Diego Nargiso.
Dal 1988 scelse di intraprendere la carriera di coach privato, assistendo alcuni dei migliori giovani talenti italiani dell’epoca come Renzo Furlan, Cristiano Caratti, Federico Mordegan e Cristian Brandi. Inoltre, collaborò con giocatori come Omar Camporese, contribuendo al suo successo con la vittoria nel torneo ATP di Rotterdam e al raggiungimento della posizione numero 26 nel ranking ATP.
Nel corso degli anni, Piatti ha contribuito alla preparazione olimpica e alla Coppa Davis, collaborando con Renzo Furlan nel 1996 e partecipando agli eventi olimpici e alla Davis Cup anche nel 2000 e nel 2004. Dal 1997 al 2012, ha guidato Ivan Ljubičić fino alla terza posizione nel ranking, conquistando dieci tornei ATP, tra cui il Masters di Indian Wells, la medaglia di bronzo olimpica in doppio ad Atene e la Coppa Davis nel 2004.
Dal 2011 al 2013, Piatti ha lavorato con Richard Gasquet, e successivamente, dal 2013 al 2017, con Milos Raonic, ottenendo risultati significativi come la finale al Torneo di Wimbledon e la terza posizione nel ranking.
Nel 2017, ha fondato il Piatti Tennis Centre a Bordighera, con al suo interno figure come Massimo Sartori, allenatore di Andreas Seppi, Marco Cecchinato e Karin Knapp, e Cristian Brandi. Presso questa struttura si sono allenati giocatori di spicco come Andreas Seppi, Borna Ćorić, Jannik Sinner (che ha seguito dal 2014 al 2022 fino all’ingresso nella Top 10), Novak Đoković, Stan Wawrinka e Garbiñe Muguruza. I successi ottenuti con Sinner lo hanno reso candidato al premio ATP per il miglior allenatore dell’anno nel 2020.
Perché Piatti e Sinner si sono separati?
Una divergenza di carattere professionale sembra essere il motivo alla base della separazione tra Piatti e Sinner. E’ quanto emerge anche dalle dichiarazioni dei diretti interessati. Il coach, che aveva accompagnato Jannik dall’adolescenza all’età adulta e dal semi-dilettantismo alla Top 10 del tennis mondiale, ha commentato così la rottura:
Sono contento che abbia preso questa decisione. Io ho la mia filosofia, i miei metodi. Se uno vuole restare qui, deve sottostare ai miei metodi. A 20 anni ci sta che si voglia andare a cercare nuove strade, fa parte della vita. Certo, faceva parte della famiglia, ma non è obbligatorio rimanere per la propria famiglia. I figli a volte decidono di andare a studiare all’estero, e quindi se ne vanno. Ma se restano, devono seguire i miei metodi