Bollo auto 2024, scadenza e sconti: è possibile risparmiare sulla tassa? Negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto numerose domande riguardanti le scadenze, gli sconti e la procedura da conoscere per pagare meno la tassa automobilistica. Molti sono preoccupati che l’ondata dei rincari investa anche il bollo auto; pertanto, chiariremo subito che il governo italiano non ha modificato la gestione del bollo auto. Vediamo insieme quali sono le scadenze per il 2024 e quando è possibile ottenere lo sconto sul pagamento del bollo auto.
Bollo auto 2024: scadenza e sconti
La tassa automobilistica viene amministrata, coordinata e gestita autonomamente dalle Regioni. Per il 2024, la prima scadenza del bollo auto riguarda il 31 gennaio, che rappresenta la scadenza per i proprietari la cui tassa è scaduta a dicembre 2023.
Non si registrano variazioni sulle regole legate al primo pagamento della tassa tra i veicoli di nuova immatricolazione e quelli già immatricolati.
Tra qualche giorno si avvicina la scadenza per i veicoli con un’anzianità di immatricolazione, mentre per quelli di nuova immatricolazione resta la regola del pagamento da effettuare entro la fine del mese successivo all’immatricolazione.
Inoltre, ricordiamo che il bollo auto è una tassa gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, ad eccezione delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna, dove viene amministrato dall’Agenzia delle Entrate.
A chi spetta il pagamento del bollo auto nel 2024?
Conformemente a quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate, il pagamento del bollo auto, entro la data di scadenza, è a carico di colui che risulta, come proprietario del veicolo, iscritto nel pubblico registro automobilistico (PRA) o come:
- utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio, in caso di veicolo con contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio;
- utilizzatore di un veicolo con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente
Bollo auto 2024: scadenza e sconti per la tassa automobilistica
Per evitare di trascurare il pagamento del bollo auto e di incappare nella maggiorazione della tassa dovuta agli interessi per il ritardo sul pagamento, è possibile attivare il servizio “Ricorda la Scadenza“, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, tra i servizi accessibili sul sito dell’Agenzia, senza il vincolo della registrazione, è possibile richiedere il calcolo e la consultazione della tassa di circolazione.
Per effettuare il calcolo del bollo, è necessario inserire la targa del veicolo. Inoltre, è possibile procedere sia per un controllo dei pagamenti effettuati, oppure eseguire il calcolo dell’addizionale erariale del superbollo.
Le scadenze del bollo auto per il 2024, riguardano le date di seguito riportate:
- 31 gennaio 2024: scadenza del termine di pagamento riferito al mese di dicembre 2023;
- 29 febbraio 2024: scadenza del termine di pagamento riferito al mese di gennaio;
- 31 marzo 2024: pagamento tassa automobilistica in scadenza nel mese di febbraio;
- 30 aprile 2024: pagamento bollo auto in scadenza nel mese di marzo;
- 31 maggio 2024: scadenza del termine di pagamento riferito al mese di aprile;
- 30 giugno 2024: scadenza del termine di pagamento riferito al mese di maggio;
- 31 luglio 2024: pagamento bollo auto in scadenza nel mese di giugno;
- 31 agosto 2024: pagamento tassa automobilistica in scadenza nel mese di luglio;
- 30 settembre 2024: scadenza del termine di pagamento riferito al mese di agosto;
- 31 ottobre 2023: scadenza termine di pagamento riferito al mese di settembre;
- 30 novembre 2024: pagamento bollo auto in scadenza nel mese di ottobre;
- 31 dicembre 2024: pagamento bollo auto in scadenza nel mese di novembre.
Bollo auto, scadenza e sconti: ecco come pagare di meno il Bollo auto sconto nel 2024
Le Regioni, in autonomia, possono applicare agevolazioni o esenzioni per il pagamento del bollo auto, benefici che si affiancano a quelli nazionali. Per questo motivo, prima di effettuare il pagamento della tassa, si consiglia di verificare la presenza di agevolazioni, esenzioni o sconti applicati nella Regione di appartenenza.
Per quanto riguarda le esenzioni dal pagamento del bollo auto, l’Agenzia delle Entrate ricorda che, è possibile ottenere l’esenzione dal pagamento della tassa di circolazione per i veicoli, con i limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibride, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico).
L’esenzione dal pagamento della tassa viene riconosciuta nei seguenti casi:
- per il veicolo intestato alla persona con disabilità;
- per il familiare del quale egli è fiscalmente a carico.
Il riconoscimento dell’esenzione dal pagamento è gestito dall’ufficio tributi dell’ente Regione. Nelle regioni dove non sono presenti tali uffici, l’esenzione viene gestita dall’Agenzia delle Entrate. In alcune Regioni, la gestione delle pratiche di esenzione viene affidata all’ACI.
Per quanto riguarda lo sconto sul pagamento della tassa automobilistica, molte Regioni italiane riconoscono ai titolari un’agevolazione sull’importo da versare.
A titolo di esempio, la Regione Sicilia applica uno sconto del 10% in favore di chi è in regola con i pagamenti del bollo auto. A questa agevolazione viene aggiunto un ulteriore sconto pari al 10% per chi sceglie la regolarizzazione della tassa tramite domiciliazione con l’accredito diretto sul conto bancario o postale.
Chi soddisfa queste condizioni ottiene un risparmio garantito del 20% sull’importo totale; pertanto, se la tassa è pari a 250 euro, applicando lo sconto si risparmiano 50 euro.
In termini pratici, per un pagamento, ad esempio, di 250 euro, coloro che rientrano nelle condizioni sopra indicate ottengono uno sconto del 20%, ovvero un risparmio di 50 euro sul pagamento del bollo auto.