Vertice Italia-Africa, è in corso, in questi minuti, la cena con i Capi di Stato al Palazzo del Quirinale che inaugura il vertice organizzato dal Governo italiano per fare un punto sul futuro del continente e che sarà l’occasione per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per illustrare i contenuti del Piano Mattei, il piano di cooperazione e di sviluppo tra l’Italia e i governi africani.

Vertice Italia-Africa, al Quirinale la cena con i capi di stato e di Governo

A fare gli onori di casa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricevuto nel Salone delle Feste i leader di 25 paesi africani. Presenti anche la premier Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, i vertici dell’Ue Ursula von der Leyen, Roberta Metsola e Charles Michel, il presidente dell’Unione africana Azali Assoumani, il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Moussa Faki, il vice segretario Generale delle Nazioni Unite Amina Jane Mohammed, la direttrice del Fmi Kristalina Georgieva e 25 capi di Stato e di governo africani.

Al tavolo siedono circa 70 ospiti che il presidente Mattarella ha accolto con le parole di questo proverbio africano:

“Se vuoi andare veloce corri da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme a qualcuno”.

“Affinché il nostro sia un cammino comune, verso gli obiettivi del benessere e della pace in Africa, in Europa e nel mondo, occorre mettere in campo congiuntamente le nostre rispettive volontà”

ha poi detto il Presidente della Repubblica.

Il presidente della Repubblica: “Il prezzo della nostra incapacità sarebbe pagato dalle future generazioni”

Il presidente Mattarella ha voluto sottolineare il forte legame di amicizia e collaborazione tra l’Italia e i paesi africani

“La vostra presenza qui stasera conferisce espressione concreta all’amicizia, salda e sincera, che unisce i nostri popoli. Si tratta di legami alimentati anche dalla presenza in Italia di numerose comunità di origine africana che, con il loro prezioso lavoro, contribuiscono alla crescita economica e culturale del nostro Paese”.

Mattarella ha anche evidenziato la grande responsabilità della sfida che si sta profilando, ovvero una collaborazione per lo sviluppo e il progresso dell’Africa e dell’Europa, e che se non verrà vinta le conseguenze ricadranno sulle generazioni future.

“Il prezzo di una nostra incapacità a questo riguardo verrebbe pagato dalle future generazioni, alle quali non possiamo consegnare società impoverite, ambienti degradati, migrazioni come dolorosa risposta a problemi irrisolti”.

Mattarella ai leader africani e Ue: “Spegnere focolai di tensione e di conflitto”

Il presidente Mattarella ha voluto anche fare un richiamo alla necessità di collaborare per la pace.

“Ci sfidano cause comuni che vedono a rischio il valore della pace e, quindi, del destino dell’umanità”.

ha detto il Presidente della Repubblica che poi ha aggiunto anche:

“Esplorare lo straordinario potenziale di sviluppo delle relazioni tra Africa ed Europa sul terreno politico, per spegnere i focolai di tensione e di conflitto, sul terreno economico, per realizzare una produzione sostenibile e un’equa distribuzione delle risorse, per accrescere il patrimonio delle nostre rispettive culture, è il compito che sta dinanzi a noi”.