Al termine del match Lazio-Napoli, mister Walter Mazzarri ha preso la parola in conferenza stampa per rispondere alla domande dei cronisti presenti. Dallo stadio Olimpico, il suo Napoli torna a casa con uno 0-0, senza aver mai tirato in porta, ma qualche segnale positivo da parte degli azzurri è arrivato, soprattutto dal punto di vista difensivo. Non era facile scendere in campo contro la Lazio con così tante assenze, ma i partenopei hanno tenuto bene il campo, provando a sfruttare le poche occasioni in contropiede.
Lazio-Napoli, Mazzarri in conferenza stampa
Allo stadio Olimpico finisce senza vincitori nè vinti una gara incolore, con poche emozioni sia da una parte che dall’altra. Dopo l’impegno in Supercoppa ci si aspettava qualcosa di più: la Lazio si sarebbe dovuta riscattare dopo la brutta figura fatta con l’Inter a Riad; il Napoli andava alla ricerca del risultato pieno per tornare in corsa Champions e mostrare tutta la sua rabbia dopo la finale con i nerazzurri. Peccato però, che di grinta e determinazione, se ne sia vista davvero poca. La squadra di Sarri ci ha provato in un paio di occasioni, ma la retroguardia azzurra ha chiuso bene ogni azione offensiva degli avversari, concedendo poco spazio d’azione. La formazione azzurra invece guatrda il bicchiere mezzo pieno. D’altronde esce dal un campo ostico senza aver sofferto e nonostante 9 assenze importanti. Al termine di Lazio-Napoli, Mazzarri ha preso la parola in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
“Sono contento perchè ho visto una squadra equilibrata, con un buon possesso palla, addirittura superiore alla formazione di Sarri e vi assicuro che è tanta roba. Soprattutto mi è piaciuto Demme, un ragazzo che non giocava da tanto e che ha mostrato serietà e spirito di squadra. Ho visto tante cose buone. Si ppoteva creare qualche palla gol in più, perchè con la linea alta la Lazio ci ha concesso qualcosa, ma non siamo riusciti. Però sono soddisfatto”.
Il reparto offensivo
Assenze pesanti per mister Mazzarri, soprattutto nel reparto offensivo. Oltre a Osimhen impegnato con la sua Nazionale in Coppa d’Africa, il tecnico del Napoli ha infatti dovuto rinunciare anche a Simeone, squalificato dopo il rosso subito contro l’Inter in finale di Supercoppa a Riad e anche a Kvaratskhelia, tra gli altri. Probabilmente anche per questo il mister aveva preparato il match concentrandosi più sul reparto difensivo.
“Raspadori era solo perchè oggi in attacco eravamo in emergenza vera. Non c’erano giocatori fondamentali che danno profondità. E poi non ci dobbiamo dimenticare che la Lazio lo scorso anno è arrivata seconda, ed eravamo in uno stadio particolare e in un ambiente particolare. Io ho visto una suqadra con la S maiuscola e non posson che essere felice”.
La classifica e la corsa Champions
Lo scontro diretto con la Lazio poteva essere fondamentale per la corsa Champions. Tante squadre racchiuse in pochi punti che lottano tutte per lo stesso obiettivo e che si daranno battaglia fino alla fine del campionato. Mazzarri però, per dare una spiegazione alla situazione di classifica, torna sulle difficoltà incontrate all’inizio dell’anno.
“Sono arrivato dopo e tutti conosciamo la storia del Napoli. Quando vinci uno scudetto dopo così tanti anni, ripetersi non è facile. E poi ci sono state tante situazioni particolari e infortuni importanti. Non voglio entrare nel merito di quello che è stato prima che io arrivassi”.
Che Napoli troviamo da domani?
“Penso che ora ritroviamo un bel Napoli. Quando sono arrivato abbiamo incontrato tutte corazzate, ma eravamo meno suqadra mentre ora siamo più compatti, con reparti corti e stretti. Dobbiamo lavorare di più davanti, per cercare qualche soluzione in più e renderci più pericolosi. Ngonge? Ho avuto una buona sensazione, ma è arrivato in settimana e ha bisogno di tempo. Era in una squadra non da vertice e l’ho visto per 3 o 4 allenamenti. Mi ha dato delle belle risposte, ci servirà in futuro. Se continuerà così avrà sicuramente un impego superiore”.