La GambleFi è una delle tendenze emergenti in ambito crypto. Per tale si intende la fusione tra gambling e blockchain, tale da permettere agli utenti di poter contare su piattaforme di gioco incentrate sull’innovazione tecnologica in grado di dare vita a forme di gioco più eque di quelle che caratterizzano il gioco d’azzardo online tradizionale.

Tra i tanti progetti che stanno emergendo in questo ambito, nel corso degli ultimi mesi si è parlato molto di TG. Casino, una piattaforma che ha fatto in pratica da capostipite in tal senso. Il primo casinò crypto si trova in fase di prevendita e tutto sembra prefigurare un successo della stessa. Un esito favorito anche dal dinamismo evidenziato dal progetto.

TG.Casino: cos’è e come funziona

TG.Casino è una piattaforma di gioco online fondata sulla tecnologia blockchain. I suoi utenti, in particolare, possono operare le loro puntate e scommesse in asset virtuali. Una peculiarità di non poco conto, in quanto si traduce in iscrizioni che non necessitano di verifiche KYC (Know Your Customer) tipiche dei casino sottoposti alla giurisdizione di AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato).

Cosa vuol dire, in concreto, tutto ciò? Una cosa molto semplice: gli utenti sono in grado di fare puntate sugli stessi giochi in voga nei casinò online tradizionali, potendo contare però sullo stesso grado di privacy associato ai token utilizzati nel gioco.

Si tratta in effetti di una caratteristica importante per molti utenti, in quanto non sono costretti a rilasciare dati sensibili all’atto dell’iscrizione. Dati che, una volta rilasciati, potrebbero essere trafugati dai pirati informatici, aprendo insidie rilevanti per i diretti interessati. Com’è noto, infatti, le informazioni personali sono oggetto di un fiorente commercio sul Dark Web, la parte più oscura della rete. Una volta acquistati dai malintenzionati, possono essere utilizzati per truffe e operazioni illegali, con la costruzione di nuove identità. Un procedimento in cui gli interessati rischiano di dover fare i conti con la giustizia ordinaria.

Il grande interesse dei mercati per TG.Casino

La prevendita di TG.Casino è stata lanciata all’inizio del 2023 e ha subito calamitato sguardi interessati. Il suo token nativo, TGC, potrebbe in effetti avvantaggiarsi del suo utilizzo all’interno delle sezioni di gioco del casinò e questo dato di fatto ha spinto molti trader ad affollare le fasi preliminari di vendita. Fasi in cui gli investitori sono in grado di assicurarsi i token a condizioni particolarmente vantaggiose.

L’interesse verso TGC è abbastanza comprensibile. Alla funzione di propellente per la piattaforma di gioco, unisce infatti quella di asset per lo staking. Chi intende ritagliarsi una rendita passiva, infatti, può depositarlo in un apposito fondo in cambio di un rendimento prefissato in partenza.

Se, al contrario, gli utenti intendono utilizzarlo per fare da base alle proprie puntate di gioco, assicurerà agli interessati un generoso cashback del 25% sulle eventuali perdite collezionate. Tutto congegnato sapientemente per pescare a piene mani in un mare, quello composto dai giocatori d’azzardo, che in Italia è estremamente vasto.

Le attrattive di TG.Casino

A questi vantaggi di carattere finanziario, TG.Casinò ne aggiunge poi uno in termini di semplicità di fruizione. Chi vuole, infatti, alla tradizionale modalità di gioco su desktop può aggiungere quella su Telegram. Per giocare in questo modo basta avviare il suo bot sulla popolare app di messaggistica, senza dover procedere a faticose installazioni.

Per attirare ulteriore curiosità, TG.Casino ha poi messo un campo una politica promozionale estremamente aggressiva. Per chi effettua l’iscrizione alla piattaforma, infatti, è previsto un bonus di benvenuto pari al 200% fino a 10 ETH. A renderlo possibile proprio il fatto di non dover rispondere alle regole AAMS, molto restrittive in tal senso.

Per capire meglio, basterà ricordare che nei casino online provvisti di licenza rilasciata dallo Stato italiano, i bonus di benvenuto si attestano solitamente nell’ordine delle poche decine di euro. Non stupisce quindi eccessivamente la discussione sorta nel corso delle ultime settimane su un progetto che si preannuncia come un grande successo.