Nancy Brilli ha vissuto un dolore molto forte quand’era bambina: la morte di sua madre. L’attrice ne ha parlato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Com’è morta la madre di Nancy Brilli?
L’attrice romana ha rivisitato il doloroso momento della morte di sua madre, confessando: “Io non riuscivo a capire la sua malattia”.
L’attrice ha aggiunto: “Un giorno a scuola mi sono ritrovata sorpresa da tutti, che mi trattavano con gentilezza, solo per scoprire che mia madre era morta quel giorno. Prima della sua scomparsa, eravamo un nucleo familiare unito, ma poi è subentrato un vuoto assoluto, senza nessuno che potesse darmi una carezza. Ho vissuto la sua morte come se fosse colpa mia, senza accettarla, creando un blocco emotivo totale”. Dopo la perdita della madre, Nancy è cresciuta sotto la guida della nonna materna, da lei stessa descritta come “molto maschilista e autoritaria”.
L’adolescenza difficile
Da adolescente, Nancy Brilli ha vissuto un periodo di rabbia, percependo come ingiusto tutto ciò che le era capitato: “Mia madre è morta quando ero una bambina, e dopo la sua morte, mio padre è stato assente. Il soprannome ‘gramigna’ mi è stato dato da una zia che affermava che stavo crescendo come una selvaggia.”
Nancy ha aggiunto: “Di fronte all’ingiustizia perpetrata da persone prepotenti, non sono una persona che subisce. Reagisco alle ingiustizie, anche a quelle subite da persone a me vicine. Un’amica veniva maltrattata dal marito, ma taceva e subiva. Un giorno sono andata a casa sua con determinazione e ho affrontato il malvagio: ho preso uno schiaffo da lui, ma sono riuscita a portare via la mia amica”.
La sua infanzia difficile ha portato Nancy a un periodo di autolesionismo a 18 anni, cercando di provare dolore fisico per alleviare la sofferenza interiore. Attraverso l’ipnosi e il sostegno di vari tentativi, ha iniziato a superare almeno l’angoscia. Solo con la nascita di suo figlio Francesco, ha accettato l’idea di un futuro, trovando la forza di andare avanti: “Prima di lui, potevo morire in qualunque momento e mi andava bene così… Poi, con il suo magnifico arrivo nella mia vita, ho deciso di continuare”.