A Garmisch torna a trionfare Marco Odermatt: il leader di Coppa del Mondo si è imposto nel secondo superG con il tempo di 1’10″13, battendo l’austriaco Raphael Haaser per 30 centesimi e lo svizzero Franjo Von Allmen per 61 centesimi. Gli azzurri non riescono. replicare il grande podio conquistato ieri con Guglielmo Bosca: il migliore dei nostri al traguardo è Mattia Casse, che ottiene l’undicesima piazza.

Garmisch, Odermatt torna al trionfo

Marco Odermatt conferma ancora una volta di essere il grande dominatore in questa edizione della Coppa del Mondo di sci alpino: lo sciatore svizzero, nella giornata di ieri, aveva chiuso in quarta posizione, ma era solo la seconda volta, nel corso di questo inverno, che non era riuscito a salire sul podio finale. Lo svizzero è stato impeccabile nella parte tecnica, dove ha pennellato le curve ed è riuscito a conquistare un successo davvero molto importante ai fini della classifica generale. Attualmente la situazione vede Marco Odermatt leader con 1405 punti: Sarrazin, secondo, ha 684 punti, mentre Feller è a 559. Un dominio assoluto, con numeri a dir poco schiaccianti per l’elvetico. Tutto questo in una giornata strepitosa per la Svizzera dello sci alpino, visto anche il trionfo di Lara Gut Behrami a Cortina, nella gara femminile in superG.

Azzurri fuori dalla top-10

Mattia Casse è stato il migliore degli italiani nel secondo superG di Garmisch, chiudendo undicesimo a 1″08 dal vincitore. 16/o Dominik Paris con 1″26 di ritardo da Odermatt, seguito al 18/o posto da Guglielmo Bosca a 1″33. Per quanto riguarda gli italiani, fuori dai primi 20 ci sono Giovanni Borsotti, 21/o a 1″67 con il 51 e Christof Innerhofer, partito con il pettorale numero 43, che ha chiuso in 23/a posizione a 1″95 da Odermatt. Una buona gara per Innerhofer se consideriamo che il risultato conclusivo è stato “viziato” da un numero di pettorale molto alto. C’è inoltre da sottolineare che la condizione della neve è completamente cambiata rispetto alla giornata di ieri, in quanto era decisamente più compatta rispetto a sabato.

Lo ha sottolineato anche lo stesso Mattia Casse dopo l’undicesima piazza conquistata nel superG di Garmisch: l’azzurro ha spiegato che approfitterà dell’annullamento della gara di Chamonix, inizialmente prevista per la prossima settimana, per testare nuovi materiali, al fine di poter colmare il gap con i migliori in questa seconda parte di stagione. Le gare di Kvitfjell e Saalbach attendono quindi Casse e tutti gli altri azzurri, che vorranno be figurare nel finale di stagione.

A Garmisch Odermatt è padrone

Si può fare davvero poco contro un Marco Odermatt a Garmisch in questa condizione di forma. Lo sciatore svizzero ha sbaragliato la concorrenza. Ai piedi del podio chiude Vincent Kriechmayr: l’austriaco manca il terzo posto per soli tre centesimi, mentre il quinta posizione c’è il canadese James Crawford che ha preceduto il norvegese Adrian Smiseth Sejersted. La neve completamente diversa rispetto alla giornata ieri ha esaltato le caratteristiche tecniche del giovane svizzero Arnaud Boisset, partito con il pettorale numero 24, che ha ottenuto la settima posizione finale. E’ invece uscito fuori Sarrazin, che non è riuscito a ritrovare il feeling giusto con la pista di Garmisch: ma contro un Odermatt che riesce a pennellare le curve nei tratti tecnici della Kandahar, la pista mitica che ha ospitato i due superG, si possono solo limitare i danni. Gli azzurri guardano già avanti, come ha sottolineato Casse dopo il traguardo: senza dubbio, nelle prossime gare, uno degli uomini più attesi sarà Dominik Paris, che vorrà lasciarsi alle spalle la delusione di oggi per concentrarsi su nuovi obiettivi, con l’ambizione di riportare la nazionale azzurra al successo nella Coppa del Mondo di sci alpino.