Paura a Istanbul, dove due uomini armati e mascherati hanno fatto irruzione durante la messa nella chiesa italiana di Santa Maria, nel quartiere di Sarıyer: nella sparatoria un uomo è stato colpito ed è morto.

Sparatoria in una chiesa italiana a Istanbul: un morto

Secondo una prima ricostruzione l’attacco è avvenuto intorno alle 11:40 ora locale, alle 9:40 in Italia. I due uomini, con il volto coperto da un passamontagna, avrebbero iniziato a sparare in aria, per poi colpire l’uomo, che sarebbe di nazionalità turca.

I due aggressori sono quindi fuggiti. La polizia ha lanciato una vera e propria “caccia all’uomo”.

Il governo turco: “Ferma condanna del vile attacco”

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, che ha parlato telefonicamente con il parroco della chiesa colpita dall’attentato e con le autorità locali, ha garantito che verrà fatto tutto il possibile per trovare gli aggressori “al più presto”.

Il ministro dell’interno turco Ali Yerlikaya, tramite un post pubblicato sui social media, ha subito espresso una “ferma condanna del vile attacco”.

Yerlikaya ha poi fatto sapere che il governo turco ha avviato “un’inchiesta a tutto raggio” sulla sparatoria.

Anche Papa Francesco si è espresso sull’accaduto in occasione dell’Angelus:

Esprimo la mia vicinanza alla comunità della chiesa di Santa Maria a Sariyer, a Istanbul, che durante la messa ha subito un attacco armato che ha provocato un morto e diversi feriti

ha dichiarato.

Il ministro dell’Interno turco ha fatto sapere, nella tarda serata, che sono stati fermati due sospetti. Sarebbero membri dell’Isis.