E’ servito il fotofinish per assegnare la vittoria a Laurence Pithie, atleta neozelandese della Groupama – FDJ, che si è imposto nella Cadel Evans Great Ocean Road Race. Il vincitore finale è riuscito a imporre la propria legge al termine di una volata caotica, mettendo in fila Natnael Tesfatsion della Lidl – Trek e Georg Zimmermann della Intermarché – Wanty. Tra gli italiani troviamo Christian Scaroni, portacolori della Astana Qazaqstan Team, che ha ottenuto l’ottava piazza finale. La corsa ha visto la propria partenza e l’arrivo e Geelong e si è disputata su un tracciato che in totale misurava 174 km: la Cadel Evans Race è inserita all’interno del circuito World Tour, la massima categoria del ciclismo mondiale.

Arrivo al fotofinish per la Cadel Evans Race

La Cadel Evans Great Ocean Road Race è stata l’ultima gara che il gruppo ha affrontato in Australia in questo mese di gennaio. Gran parte del gruppo è infatti rimasto in Australia per più di una settimana dopo il termine del Tour Down Under per affrontare la Surf Coast Classic e la Cadel Evans Great Ocean Road Race. In passato la corsa di Geelong si è conclusa allo sprint, ma stavolta la salita finale di 1,2 chilometri ha fatto la differenza, e così il gruppo principale si è sfaldato. Velocisti come Biniam Girmay, Caleb Ewan e il nostro Elia Viviani, hanno dovuto cedere il passo lungo l’ascesa posta poco prima del traguardo. L’arrivo di Geelong si è così trasformato in una questione aperta solo a una ventina di corridori.

Vittoria neozelandese in Australia

In uno sprint davvero molto tirato, Laurence Pithie ha fatto la differenza rispetto all’eritreo Natnael Tesfatsion (Lidl – Trek). Georg Zimmermann, tedesco dell’Intermarché – Wanty, ha chiuso terzo. È la seconda vittoria da quando il 21enne neozelandese è professionista: l’anno scorso aveva ottenuto la sua prima vittoria in modo simile nella corsa francese Cholet – Pays de la Loire. Una vittoria al fotofinish alla Cadel Evans Great Ocean Road Race, a testimonianza del fatto che questo ragazzo può continuare a crescere anche in caso di arrivi a ranghi compatti. Conferma la propria ottima condizione di forma anche Jhonatan Narvaez, il corridore della Ineos-Grenadiers è stato uno dei ciclisti che maggiormente si è messo in mostra nel corso della lunga trasferta australiana. Sulla carta l’arrivo di Geelong non era del tutto adatto alle sue caratteristiche, e questo conferma quanto stia bene il portacolori della formazione britannica.

Viviani staccato

Elia Viviani termina la corsa nel secondo gruppo, che ha tagliato il traguardo con poco più di 20 secondi rispetto ai corridori che si sono andati a giocare il successo. L’azzurro è quindi rimasto insieme agli altri velocisti, e sull’ultimo passaggio in salita ha dovuto salutare le possibili ambizioni di vittoria. Il corridore veneto aveva già vinto la Cadel Evans Great Ocean Road Race nel 2019: dopo il secondo posto alla Surf Classic, era lecito sperare in una possibile vittoria del campione olimpico di Rio 2016, il quale ha chiuso secondo la volata dei battuti, preceduto solo dall’australiano Simon Clarke. Viviani porta a casa da questa trasferta due secondi posti prestigiosi, che fanno ben sperare per il resto della stagione. Nel corso degli ultimi anni Viviani non ha vissuto dei momenti facili, e partire in questo modo è sicuramente un’iniezione di fiducia. Il migliore degli italiani è Christian Scaroni, di nuovo ottavo dopo aver ottenuto il medesimo piazzamento nell’ultima frazione del Tour Down Under. E’ mancato quindi il successo azzurro in queste corse australiane, ma la stagione del ciclismo è solo all’inizio: il mese di febbraio è ricco di appuntamenti, come la Volta Algarve, l’AlUla Tour e lo UAE Tour, prima del weekend di apertura delle corse in Belgio. I presupposti per fare bene in questo 2024, per quanto riguarda i colori azzurri, ci sono tutti.