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Guerra a Gaza, Nyt: vicino l’accordo per il rilascio degli ostaggi. Ma Israele smentisce

Giorno 114 della guerra a Gaza. Come riporta il New York Times, i negoziatori guidati dagli Stati Uniti sarebbero vicini a raggiungere un accordo con Israele: stop di circa due mesi all’offensiva militare in cambio del rilascio di oltre 100 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Ma Israele smentisce. Intanto il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres lancia un appello chiedendo di garantire la continuità delle operazioni dell’Unrwa

L’accordo per la liberazione degli ostaggi israeliani potrebbe essere siglato nelle prossime settimane. Un cessate il fuoco di due mesi, sottolinea ancora il Nyt, consentirebbe un maggiore sforzo diplomatico per arrivare a porre fine alla guerra. Unrwa ancora nella bufera. Tutti gli aggiornamenti sul conflitto a Gaza di oggi domenica 28 gennaio 2024

Emergenza a Gaza: 53.000 donne incinte prive di assistenza sanitaria

23:05

Il ministro egiziano della Solidarietà Sociale, Nevine al-Qabbaj, rivela una drammatica situazione nella Striscia di Gaza, con 53.000 donne incinte prive di servizi sanitari di base e 130 bambini rimasti orfani. In collaborazione con la Mezzaluna Rossa Palestinese, l’Egitto sta allestendo un campo per sfollati a Khan Younis per affrontare l’emergenza umanitaria. 

Gaza, trovato e distrutto tunnel di Hamas dove venivano tenuti gli ostaggi

21:55

Trovato un tunnel di Hamas lungo 830 metri dove sarebbero stati tenuti alcuni ostaggi.

La struttura sotterranea presente nel sud della Striscia di Gaza si trovava sotto la residenza di un dirigente di Hamas.

Per riuscire ad accedere i soldati israeliani hanno dovuto ingaggiare uno scontro con i terroristi. La struttura è stata distrutta.

Israele, le famiglie degli ostaggi protestano davanti residenza di Netanyahu

21:45

Israele, le famiglie degli ostaggi protestano nuovamente davanti alla residenza di Netanyahu per chiedere al governo dello Stato ebraico di “non indugiare” nella ricerca di un accordo per la loro liberazione.

“Non c’è tempo da perdere, la maggioranza del popolo è con noi”, gridano i manifestanti.

Gaza: summit a Parigi per cessate il fuoco nella Striscia

20:35

L’incontro a Parigi tra alti funzionari dell’intelligence americana, egiziana, del Qatar e israeliana sul cessate il fuoco a Gaza è stato “costruttivo”, è quanto dichiarato dall’ufficio del primo ministro israeliano. Per Israele erano presenti i capi del Mossad (servizi segreti esteri) e dello Shin Bet (servizi segreti nazionali). I colloquio fanno sapere “continueranno questa settimana”.

NYT, Hamas usa armi rubate all’esercito israeliano

19:34

Secondo un reportage del New York Times, le armi usate da Hamas negli attacchi del 7 ottobre e nella guerra a Gaza provenivano dall’esercito israeliano.

Funzionari dell’esercito e dell’intelligence israeliani sono giuti a questa conclusione, citata nel reportage del New York Times, dopo che per anni gli analisti hanno indicato le vie del contrabbando sotterraneo per spiegare come Hamas sia rimasto così pesantemente armato nonostante il blocco militare israeliano della Striscia di Gaza.

Giordania, Amman: “Attacco a soldati Usa in territorio siriano”

18:44

“L’attacco che ha ucciso tre militari americani non è avvenuto sul suolo giordano ma in Siria”.

Lo afferma Muhannad Al Mubaidin, portavoce del governo giordano all’emittente pubblica giordana Al-Mamlaka.

Il portavoce del governo giordano ha affermato che l’attacco ha preso di mira la base americana di al-Tanf in Siria, riferisce Reuters, citata dal Guardian.”

Giordania, Biden: “Uccisi patrioti Usa, chiederemo conto a responsabili”

18:40
combattimenti khan younis

I tre soldati Usa uccisi in Giordania “erano patrioti nel senso piu’ alto del termine. E il loro ultimo sacrificio non sara’ mai dimenticato dalla nostra nazione”.

Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dopo l’attacco con droni subito dalle forze statunitensi in Giordania.

“Porteremo avanti il loro impegno nella lotta al terrorismo. E non abbiate dubbi, chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo da noi scelti”

Giordania, tre soldati americani uccisi in un attacco con droni

18:34

Tre soldati americani sono stati uccisi in Giordania, vicino al confine con la Siria nel corso di un attacco con i droni.  Lo riferisce il Comando Centrale degli Stati Uniti.
Il drone che ha preso di mira le forze americane in Giordania sarebbe arrivato dalla Siria, secondo quanto riportato da Al Arabiya citando sue fonti.

Le forze israeliane aggrediscono un bambino palestinese a Hebron

17:52

L’agenzia Wafa denuncia che le forze israeliane questa sera hanno aggredito un bambino durante un raid nella città di Hebron

Turchia, stop fondi a Unwra colpisce popolo palestinese

16:52

La sospensione degli aiuti all’UNRWA a causa di alcune accuse contro un piccolo numero dei suoi membri danneggerà principalmente il popolo palestinese”. Lo dice il ministero degli Esteri turco.

Iran, accuse a Unwra per giustificare misure sioniste

16:33

Le accuse contro alcuni dipendenti dell’UNRWA mirano solo a “giustificare le misure restrittive del regime sionista contro le organizzazioni umanitarie”. Lo dice il ministero degli Esteri iraniano.

Francia, stop fondi a Unwra finchè non si fa chiarezza

16:24

Il governo francese “non prevede” una nuova donazione di fondi a favore dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nella prima metà del 2024 e riprenderà il suo contributo se ci saranno “tutti i necessari requisiti di trasparenza e sicurezza”.

Milano, al via corteo pro Palestina rinviato

16:02

Alle 15.15 è partito con centinaia di persone da piazzale Loreto a Milano il corteo “Fermiamo il genocidio” organizzato dalle associazioni palestinesi per oggi dopo il rinvio di 24 ore per via delle prescrizione della questura.

Tajani, Italia ha subito sospeso fondi a Unwra

15:32
“Noi abbiamo sospeso fin dall’inizio i finanziamenti all’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi (Unrwa) dopo il presunto coinvolgimento di alcuni suoi dipendenti nell’attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas contro Israele, mentre continuiamo a finanziare altre organizzazioni come la Croce rossa e la Mezzaluna rossa”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla trasmissione “In mezz’ora in piu'” su Rai3.

IDF, valico Kerem Shalom zona militare dopo le proteste

14:00

L’esercito israeliano ha creato una zona militare chiusa al valico di frontiera di Kerem Shalom tra Israele e Gaza, dove da giorni sono in atto le proteste di diversi gruppi di attitivisti, tra cui anche le famiglie di alcuni degli ostaggi prigionieri di Hamas.

I manifestanti stanno bloccando il valico di Kerem Shalom con l‘obiettivo di impedire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia chiedendo la liberazione degli ostaggi.

L’ordinanza implica che sarà illegale per i civili trovarsi nell’area dell’attraversamento, così come sulle strade vicine. Il gabinetto del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu ha votato il mese scorso per riaprire il passaggio, in modo fa far entrare aiuti nella Striscia.

Channel 12 stima che attualmente 200-300 attivisti stiano protestando al valico di frontiera.

007 Israele: staff Unrwa ha ucciso e catturato ostaggi

12:05

L’intelligence israeliana sostiene che dei 12 dipendenti dell’Unrwa, sospettati di aver partecipato al massacro di Hamas del 7 ottobre, alcuni avrebbero avuto un ruolo attivo, uccidendo e organizzando i sequestri.

Secondo l’intelligence anche altri dipendenti dell’Unrwa hanno trasferito armi all’interno di Gaza.

Delegazione di Israele giunta a Parigi: “Hamas inflessibile”

11:40

La delegazione israeliana è arrivata a Parigi per l’atteso negoziato in merito a una tregua a Gaza che porti anche alla liberazione degli ostaggi.

Lo hanno riferito fonti israeliane a Yedioth Ahronoth, smentendo la notizia del New York Times secondo cui l’accordo sarebbe imminente. Hamas, infatti, continu a a essere “inflessibile”

Nonostante l’incontro non sia stato confermato ufficialmente, i media locali riferiscono che avrà luogo stasera. Nella capitale francese sono arrivati il capo del Mossad, David Barnea, e dello Shin Bet, Ronen Bar – i due servizi segreti israeliani – insieme al maggiore generale Nitzan Alon, commissario del governo israeliano per la questione degli ostaggi.

Incontreranno il direttore della Cia, William Burns; il capo dell’intelligence egiziana, Abas Kamel; e il ministro degli Esteri qatarino Mohamed bin Abderrahman Al Thani.

Israele smentisce Nyt su imminente accordo ostaggi

11:30

Fonti del governo israeliano hanno smentito la notizia data dal New York Times secondo la quale sarebbe vicino un accordo sugli ostaggi.

Stando alla fonte, la notizia

potrebbe riflettere un pio desiderio da parte degli americani, o il tentativo di creare l’apparenza di un accordo. Vorrei che fosse vero, ma purtroppo non lo è

 avrebbe detto, come rilanciato dalla stampa israeliana. Israele -scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth- non è a conoscenza di alcuna ammorbidimento nella posizione di Hamas, che continua a chiedere di fermare le ostilità come condizione per un accordo.

Hamas, bilancio a Gaza arrivato a 26.422 morti

10:05

Il ministero della Salute a Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il bilancio dei morti è arrivato a 26.422: in gran parte donne, bambini e adolescenti.

Nelle ultime 24 ore sono state almeno 165 le vittime. 

Israele, “intensi combattimenti” a Khan Younis

10:00
combattimenti khan younis

L’esercito israeliano ha fatto sapere che sono attualmente in corso “intensi combattimenti” con le milizie islamiste nell’area di Khan Younis, roccaforte di Hamas, nel Sud della Striscia di Gaza.

Distrutto un tunnel nel Nord dell’enclave. 

Attivisti cercano stop aiuti valico Gaza

09:46

I manifestanti del movimento Tzav 9 sono al valico di Kerem Shalom. Sono stati fermati lungo la strada dalle forze di sicurezza israeliane, prima che iniziassero a bloccare il passaggio dei camion di aiuti nella Striscia di Gaza.

L’organizzazione per i diritti umani afferma che nessun aiuto dovrebbe entrare a Gaza prima che siano stati rilasciati tutti gli ostaggi.

Wsj, Israele fatica a distruggere tunnel Gaza

09:30

L’80% dei tunnel sotto la Striscia di Gaza rimane intatto, nonostante pesanti bombardamenti e un’operazione di terra: lo hanno riferito fonti israeliane e statunitensi al Wall Street Journal.

La rete di tunnel che corre sotto l’enclave palestinese è imponente e Israele ha utilizzato vari modi per renderli inutilizzabili. Ma quanta parte della rete sia andata distrutta ancora non è chiaro, anche perché non c’è certezza quanti chilometri siano. Una stima parla di circa 400 chilometri, come metà del sistema della metropolitana di New York City.

Israele protesta per appello Onu a dare fondi all’Unrwa

07:32

L’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan ha attaccato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, dopo il suo appello per l’Unrwa.

Il segretario generale dell’Onu dimostra ancora una volta che la vita e la sicurezza dei cittadini israeliani non sono davvero importanti per lui. Dopo anni in cui ha ignorato le prove che gli sono state presentate personalmente per il sostegno e il coinvolgimento dell’Unrwa nell’incitamento e nel terrorismo, e prima di condurre un’indagine completa per individuare tutti i terroristi e gli assassini di Hamas nell’organizzazione, si sta concentrando sulla raccolta di fondi a favore di un’organizzazione omicida e terroristica

ha dichiarato, come riporta il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth.
   

Guterres, 9 dipendenti Unrwa licenziati, uno morto

07:30

Antonio Guterres, segretario generale Onu, ha specificato che, dei 12 membri dello staff dell’Unrwa accusati di essere coinvolti nella strage compiuta in Israele da Hamas il 7 ottobre, nove sono stati licenziati, uno ucciso e le identità di altri due sono ancora “in fase di chiarimento”.
   

Guterres, garantire proseguimento operazioni Unrwa

06:10

Antonio Guterres, capo delle Nazioni Unite, ha chiesto di “garantire la continuità” dell’agenzia palestinese per i rifugiati (Unrwa) dopo che diversi fondi sono stati sospesi in seguito alle accuse di diretto coinvolgimento del personale nell’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Pur comprendendo le loro preoccupazioni – io stesso sono rimasto inorridito da queste accuse – mi rivolgo fortemente ai governi che hanno sospeso i loro contributi, almeno, per garantire la continuità delle operazioni dell’Unrwa

ha dichiarato. Il proseguimento delle operazioni dell’Unrwa, ha spiegato, sono “essenziali per due milioni di persone”.

L’appello si rivolge agli Stati Uniti, che hanno annunciato il taglio di ogni ulteriore aiuto all’Unrwa, seguiti poi da diversi altri Paesi, tra cui Italia, Canada, Australia, Regno Unito, Finlandia e Germania.

Due milioni di civili a Gaza dipendono dall’assistenza dell’Unrwa per la loro sopravvivenza quotidiana, ma gli attuali finanziamenti dell’Unrwa non le permetteranno di soddisfare tutti i bisogni a febbraio

ha insistito il Segretario generale dell’Onu.

Le presunte azioni spregevoli di questi dipendenti devono avere delle conseguenze. Ma le decine di migliaia di uomini e donne che lavorano per l’Unrwa, molti dei quali in situazioni tra le più pericolose per gli operatori umanitari, non dovrebbero essere penalizzati. I bisogni urgenti delle popolazioni disperate di cui si prendono cura devono essere soddisfatti

ha poi aggiunto. Guterres ha poi confermato che 12 dipendenti dell’Unrwa sono oggetto di un’indagine interna delle Nazioni Unite

Nyt, accordo vicino su ostaggi e cessate fuoco

03:30

Una bozza di accordo che prevede il rilascio graduale dei prigionieri detenuti da Hamas in cambio di uno stop dell’offensiva militare israeliana per circa due mesi sarà al centro dei colloqui che si svolgeranno a Parigi.

L’accordo sarebbe vicino all’essere raggiunto, secondo il New York Times: potrebbe essere siglato nelle prossime due settimane.

I negoziatori, riferisce ancora il Nyt, avrebbero predisposto una bozza scritta, che contiene una mediazione tra le proposte di Israele e Hamas avanzate negli ultimi 10 giorni.

Anche se non prevederebbe il cessate il fuoco permanente, chiesto dai miliziani in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi, le stesse fonti ritengono che se Israele accettasse questa tregua per due mesi, ci sarebbe una finestra utile a mettere in campo ulteriori sforzi diplomatici per la fine del conflitto.

Nella bozza è prevista una prima fase con un cessate il fuoco di 30 giorni, durante la quale Hamas rilascerebbe prima le donne, gli anziani e i feriti. Nel frattempo, le parti dovrebbero concordare una seconda tregua, sempre di 30 giorni, per permettere anche il rilascio degli uomini e dei militari israeliani.

Nella bozza, inoltre, anche un potenziamento dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile nella Striscia di Gaza. Ancora in fase di negoziazione il numero di palestinesi che verrebbero rilasciati.