Inceneritore di Terni, capitolo chiuso. E una volta per tutte. A mettere ancora una volta una pietra tombale sull’argomento è il vice Sindaco di Terni e candidato alla Regione Umbria Riccardo Corridore che, durante il primo Congresso Programmatico di Alternativa Popolare, fa chiarezza una volta per tutte su questa vicenda che ha creato tante polemiche, soprattutto quando si era sparsa la voce di una ripresa delle attività.
Congresso Alternativa Popolare, Corridore: “Inceneritore e le accuse dei 5 Stelle? Sono diversamente intelligenti…”
Una notizia data in pompa magna dai Cinquestelle che, in modo goffo e senza nemmeno tanto informarsi, hanno dato per riprese le attività dell’inceneritore, chiamando in causa il Sindaco Stefano Bandecchi e il comune di Terni, ma non era vero nulla. E a tal proposito, il vice Sindaco Corridore risponde per le prime a quelle accuse: “Non è nuovo inceneritore, è quello vecchio, esisteva ed è stato chiuso. Sono state fatte le prove di accensione e appena questa cosa è accaduta, ci siamo attivati per fare un’ordinanza per ogni sospensione di attività. Tutto è successo perché sono stati i Cinquestelle, che sono diversamente intelligenti, e uso questo termine per non usare quello di “coglioni” che ho promesso di non dire più…”
Il vice-Sindaco Riccardo Corridore prosegue nella sua spiegazione e in riferimento ai Cinquestelle ribadisce: “Loro dicevano che eravamo d’accordo con quanto è accaduto, ma un comune, un sindaco che firmano un’ordinanza di sospensione e fatto di tutto per chiuderlo, ma non da adesso, da sempre, come può essere possibile che siamo d’accordo, visto che tra l’latro abbiamo parlato e coinvolto ogni situazione e fatto tavoli di ogni genere con Arpa, associazioni e non solo, dicendo sempre no. Quando sento questo argomento e quello che dicono i Cinquestelle, mi sembra di parlare del sesso degli angeli, visto che sostengono delle falsità assolute“