E’ scontro fra il governatore del Texas Greg Abbott e il presidente degli Usa Joe Biden sulla gestione dell’immigrazione irregolare. La Corte Suprema statunitense aveva ordinato di rimuovere il filo spinato al confine con il Messico ma il governo locale ha deciso di andare contro quanto stabilito dalle autorità. Altri Stati repubblicani hanno inviato soldati al confine in sostegno di Abbott.

Caos in Texas dopo la decisione della Corte Suprema sull’immigrazione: cosa succede negli Usa

A Mosca qualcuno si è già sfregato le mani nella giornata di ieri dopo i contrasti tra Austin e Washington che a detta di molti minacciano la stabilità degli Usa. Il governatore repubblicano del Texas Gregg Abbott si è rifiutato di rispettare la decisione della Corte Suprema statunitense sulla rimozione del filo spinato a confine con il Messico.

Abbott ha detto che non osserverà quanto stabilito dalla sentenza e che farà installare ulteriori protezioni al confine. Non si tratta della prima battaglia legale con la Casa Bianca sul tema immigrazione, il governatore texano ha già avuto problemi con Biden in passato.

L’appoggio dei governatori repubblicani

A preoccupare è anche l’appoggio da parte di altri 25 governatori repubblicani che hanno rilasciato una dichiarazione di solidarietà con Abbott. Nel documento è possibile leggere che l’operazione voluta dal governatore texano è volta alla tutela della popolazione dagli immigrati irregolari.

Il commento di Trump: “Inviate militari in sostegno del Texas”

Non poteva mancare una dichiarazione da parte dell’avversario politico di Biden per le elezioni presidenziali di novembre. Donald Trump ha incoraggiato gli stati volenterosi a inviare i militari delle loro in Texas per prevenire l’ingresso di illegali. Nella giornata di ieri e di oggi sono arrivate forze dell’ordine anche da altri Stati e sui social sono virali i video degli arresti dei migranti lungo il confine.

Abbott dal canto suo continua a dire che l’operazione in corso tra Texas e Messico è volta alla salvaguardia della popolazione statunitense.

E la Russia si sfrega le mani

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa Dmitrij Medvedev ha scritto su X che la creazione della Repubblica popolare del Texas sta diventando sempre più reale. Il politico russo ha detto che l’amministrazione americana mostra la sua totale incapacità di far fronte alla crisi migratoria scoppiata in uno dei più grandi stati degli Usa:

Il suo governatore ha smesso di fregarsi minimamente di ciò che pensano la Casa Bianca e il suo vecchio senile Biden, e ha iniziato a riparare le recinzioni di filo spinato. Infatti, tutto è sufficiente per difendersi dal flusso di migranti che attraversano in modo incontrollabile la frontiera meridionale.