Concordato preventivo biennale 2024, approvato definitivamente il nuovo accordo con il fisco. Attraverso questo strumento, possono accordarsi in via preventiva con il fisco. Vediamo insieme come funziona.

Concordato preventivo biennale 2024

 Il concordato preventivo biennale prevede un accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il contribuente sul reddito che questi otterrà nei due anni successivi, nei periodi d’imposta indicati preventivamente. Questa previsione si basa sui dati presenti nell’Anagrafe tributaria e su quelli richiesti al contribuente.

In sostanza, il concordato preventivo biennale si struttura sull’adesione a una proposta fatta al contribuente. Accettando tale proposta, il contribuente può usufruire di un regime premiale che gli evita gli accertamenti presunti per i periodi d’imposta previsti nel concordato.

La prima amara lezione è riservata a coloro che non aderiscono alla proposta del concordato biennale, soggetti a maggiori controlli da parte del fisco. Infatti, nell’articolo 12 sono indicati gli effetti dell’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale, il quale recita:

“Anzitutto l’accettazione da parte del contribuente della proposta di concordato impegna il contribuente a dichiarare gli importi concordati con l’Amministrazione finanziaria per i periodi di imposta oggetto di concordato. L’Agenzia delle entrate provvede all’iscrizione a ruolo, previa comunicazione al contribuente, delle somme non versate relative alle imposte dovute a seguito della adesione al concordato.”

Cosa succede dopo il concordato?

 Come detto, il concordato preventivo si basa su un accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il contribuente; pertanto, prevede diversi adempimenti. Nel merito, si riportano le indicazioni normative contenute nell’articolo 13, che individua gli adempimenti del contribuente nei periodi d’imposta oggetto di concordato preventivo biennale:

“In tale lasso di tempo i contribuenti sono tenuti agli ordinari obblighi contabili e dichiarativi e alla comunicazione dei dati, mediante la presentazione dei modelli per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50)”.

 In sostanza, l’accettazione della proposta da parte del contribuente produce diversi effetti, tra cui l’obbligo di dichiarare i redditi concordati. L’Agenzia delle Entrate provvede, previa comunicazione al contribuente, all’iscrizione a ruolo delle somme non versate relative alle imposte sui redditi oggetto di concordato. Pertanto, i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale non sono soggetti ad accertamenti successivi.

Nell’articolo 25 sono indicati alcuni effetti prodotti dall’accettazione della proposta di concordato. In particolare, il comma 1 recita:

“L’accettazione da parte del contribuente della proposta di concordato elaborata dall’Agenzia delle entrate, di cui all’articolo 9 (alla cui scheda di lettura si rimanda), obbliga il contribuente a dichiarare gli importi concordati nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta oggetto di concordato. Il comma 2 dispone che l’Agenzia delle entrate provvede, previa comunicazione al contribuente, all’iscrizione a ruolo delle somme non versate relative alle imposte sui redditi oggetto di concordato, ferma restando l’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, in materia di ravvedimento”.

Come funziona il concordato biennale?

Come spiegato da investireoggi.it, è necessario considerare diverse scadenze legate alla procedura di concordato preventivo previste per le seguenti date:

  • 15 marzo di ciascun anno. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti  programmi informatici al fine di garantire l’acquisizione dei dati necessari per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale;
  • dopo 5 giorni a partire dalla dell’invio dei dati, le Entrate  elaborano e trasmettono la proposta di concordato;

Il contribuente dispone di un periodo tempo per l’accettazione della proposta di concordato preventivo biennale, ovvero può aderire entro la scadenza del termine di versamento delle imposte.