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Aavegotchi: cos’è, come funziona e prospettive

Unire ambiti diversi come finanza decentralizzata e NFT: questo è il compito ambizioso che si prefigge Aavegotchi. Per conseguirlo, Pixelcraft Studios ha varato un gioco incentrato sulle criptovalute in cui gli utenti sono chiamati a creare avatar personalizzati e a gestire proprietà sotto forma di non fungible token all’interno di una blockchain inizialmente basata sulla Ethereum Virtual Machine (EVM).

Il rilascio del gioco è avvenuto il 13 settembre del 2020, suscitando immediatamente grande interesse tra gli appassionati di gaming votati all’innovazione finanziaria. Un interesse che ha facilitato la formazione di una comunità a sostegno del progetto la quale potrebbe costituirne un reale punto di forza. Permettendo ad Aavegotchi di reggere il confronto con veri e propri pezzi da novanta come CryptoKitties e Axie Infinity.

Aavegotchi: cos’è e cosa si propone

Aavegotchi è un gioco che prevede la presenza di NFT da collezionare. In particolare, al suo interno gli utenti possono acquistare e far crescere Aavegotchi, token non fungibili caratterizzati da un punteggio che ne indica la rarità.

Il punteggio viene calcolato prendendo come riferimento una serie di tratti caratteriali specifici, gli indumenti di gioco che sono utilizzati dall’avatar, il grado di affinità desunto dalla frequenza delle interazioni del giocatore con l’avatar e la quantità di aToken Aave che sono messi in staking sull’avatar stesso.

Il punto di riferimento da cui ha tratto le mosse Aavegotchi è l’universo di Tamagotchi, il gioco elettronico giapponese che ha avuto grande successo a cavallo del nuovo millennio. Da qui, però, ne è conseguito il varo di un ecosistema estremamente variegato, che mixa anche elementi di finanza decentralizzata. Tanto da richiamare grande interesse negli appassionati di gaming e innovazione finanziaria.

Aavegotchi è stato protagonista di un vero e proprio caso, il 4 gennaio del 2021. Proprio quel giorno, infatti, era atteso il lancio della sua mainnet, che è però stato rimandato in quanto il contemporaneo aumento in atto sul mercato avrebbe comportato un rialzo delle commissioni collegate al gas di Ethereum tale da arrivare a 300 dollari per la creazione di un avatar. In conseguenza di quanto accaduto, il progetto è stato quindi spostato sulla catena di Polygon, dopo una votazione della sua DAO.

Come funziona Aavegotchi

Per riuscire a ottenere un Aavegotchi, gli utenti devono prima dotarsi di token nativi della blockchain, GHST, acquistandoli presso gli exchange che li hanno inclusi nelle proprie contrattazioni. Una volta che li abbiano, possono scegliere tra due alternative: l’acquisto diretto di un Aavegotchi o di un Portale, ovvero un pacchetto formato da dieci di essi. Nella seconda ipotesi, potranno però sceglierne uno soltanto.
 
Occorre sottolineare che gli avatar collegati al gioco possono essere considerati alla stregua di veri e propri conti fiduciari, al cui interno i token sono depositati per lo staking. Una volta entrati in possesso di un Aavegotchi, i detentori hanno facoltà di puntare una certa quantità di aToken basati su Aave, criptovalute ancorate al valore di un altro asset, sul proprio avatar. Facendolo, sono in grado di influire sul suo punteggio di rarità in modo da aumentarlo.

Gli aToken depositati in staking sono indicati come “Spirit Force” e si riflettono in un aumento del valore dell’Aavegotchi. Lo Spirit Force dell’Aavegotchi, inoltre, consente la generazione di un rendimento sugli aToken dei partecipanti tramite il protocollo di prestito di Aave. Ne scaturisce quindi una crescita del numero dei token messi in staking sugli Aavegotchi nel corso del tempo.

Gli altri fattori che influiscono sul valore degli Aavegotchi sono, come ricordato, gli indumenti di gioco e i tratti dell’avatar. Se i secondi sono scelti casualmente nel corso della creazione degli Aavegotchi, i secondi possono invece essere acquistati sul marketplace interno.

Altro elemento caratteristico del gioco è poi rappresentato dai REALM. Si tratta di token chiamati a rappresentare la proprietà di terreni nel mondo virtuale di Aavegotchi. Per poterli sbloccare, gli utenti devono mettere in staking i propri GHST.

Le prospettive per il futuro

Aavegotchi è un progetto molto avanzato dal punto di vista tecnologico. Il gioco, infatti, va a includere tratti di DeFi e NFT, ovvero due delle tendenze più attese per il futuro. Proprio per questo molti addetti ai lavori non hanno eccessivi timori a sbilanciarsi nel prevederne un futuro di rilievo.

Al momento GHST si trova al 529° posto nella classifica di CoinMarketCap relativa alla capitalizzazione di mercato. Si può dire che dopo la prima fase di acuto interesse, il progetto abbia gradatamente perso quota.

Potrebbe però riprenderla sull’onda del rinnovato interesse per i giochi Play-to-Earn, ovvero quelli in cui gli utenti sono ricompensati in criptovaluta. Proprio per questo motivo molti trader continuano a monitorare Aavegotchi, non nascondendo l’intento di cavalcarne l’eventuale ripresa.

Aavegotchi, Criptovalute


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Dario Marchetti

Sono laureato in Lettere e Filosofia con una tesi sul confine orientale d'Italia alla fine della Prima Guerra Mondiale. Scrivo per il web dal 2010, sui più svariati settori, tra cui tecnologia, criptovalute, motori ed economia.

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