Chi è Emmanuel Tjeknavorian? Si tratta del nuovo direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Dopo aver conquistato questo importante incarico Emmanuel ha dichiarato di essere molto emozionato e di vivere un vero e proprio sogno. Per lui infatti l’Orchestra sinfonica di Milano ha qualcosa di speciale e poterla dirigere è un grande onore.
Sotto la sua direzione l’Orchestra dovrà lavorare duramente, infatti Tjeknavorian è conosciuto per il suo impegno e la sua dedizione alla musica che sicuramente trasmetterà anche agli altri musicisti.
L’assessore Francesca Caruso ha dichiarato infine che questo grande talento è apprezzato soprattutto per la sua versatilità e si tratta della prima volta che l’Orchestra Sinfonica seleziona un direttore musicale così giovane. Tutto questo sottolinea l’impegno, condiviso da Regione Lombardia, verso le nuove generazioni e verso un’evoluzione del contesto musicale.
Chi è Emmanuel Tjeknavorian: le origini e la famiglia
Emmanuel Tjeknavorian nasce 28 anni fa a Vienna anche se la sua famiglia ha radici armene ed è figlio d’arte poiché il padre Loris è direttore e compositore. Fin dall’infanzia infatti Emmanuel cresce tra la musica diventando ben presto una star del violino conosciuta in tutta Vienna fin dai suoi cinque anni.
Emmanuel studia sotto la guida di Gerhard Schulz, ex membro del celebre Alban Berg Quartet e ha scelto di suonare un violino Stradivari del 1698.
Nel 2015, riceve il premio per la migliore interpretazione del Concerto per violino di Sibelius e il secondo premio al concorso omonimo.
Lo scorso anno ha partecipato alla serie Rising Stars della European Concert Hall Organisation esibendosi in alcune delle più rinomate sale da concerto d’Europa.
La carriera
La carriera di Emmanuel Tjeknavorian ha avuto un’ascesa impressionante.
Negli anni scorsi ha debuttato come direttore con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese, la Dresdner Philharmonie, l’Orchestre National d’Île-de-France, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestre Symphonique de Mulhouse e la Sinfonieorchester Liechtenstein.
Poco dopo ha fatto poi il suo ritorno con i Wiener Symphoniker dopo il suo debutto di grande successo nella stagione 2022/23, con la Württembergisches Kammerorchester Heilbronn, i Grazer Philharmoniker e la Philharmonie Zuidnederland.
Il suo curriculum vede poi partecipazioni anche come direttore della Filarmonica della Scala, della Radio-Sinfonieorchester di Berlino, dell’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, della Gürzenich Orchester di Colonia, della Royal Stockholm Philharmonic.
Senza dimenticare l’Orchestre de Chambre de Paris e l’Orquesta Sinfónica de RTVE di Madrid, l’Orchestra Sinfonica della Radio ORF di Vienna, la Wiener Kammerorchester e ovviamente l’Orchestra Sinfonica di Milano.
Dopo aver vinto il prestigioso premio OPUS Klassik, Tjeknavorian ha pubblicato diversi album. Il primo è un album da solista seguito da alcune registrazioni dei Concerti per violino di Brahms e Sibelius.
Nel 2021 è uscito poi il suo album di debutto come direttore d’orchestra, dove ha diretto la Tonkünstler Orchestra in Sheherazade di Rimskij-Korsakov.
Oltre che uno straordinario musicista Emmanuel è anche un appassionato comunicatore musicale e, come tale, dal 2017 conduce il suo programma radiofonico mensile “Der Klassik-Tjek” su Radio Klassik Stephansdom, in cui parla della sua passione per la musica classica con personalità celebri provenienti da molto campi diversi.
Dirigerà il concerto al Duomo di Milano
Emmanuel si esibirà nel concerto più importante per Milano, quello che la Filarmonica della Scala eseguirà in piazza Duomo nel mese di giugno e si troverà sul palco con Riccardo Chailly, altro grande nome del panorama musicale.
Il nuovo direttore della Orchestra Sinfonica di Milano, nonostante il suo impegno continuerà a tenere sporadici concerti di musica da camera con altri colleghi con cui ha instaurato negli anni un rapporto stretto.
Ad esempio durante la stagione 2023/24 si recherà al Prinzregententheater di Monaco, così come in Austria alla Schubertiade e allo Stiftskonzerte di St. Florian dove gli estimatori di tutto il mondo potranno vederlo all’opera.