Il delitto atroce avvenuto lo scorso 19 novembre 2023 a Napoli, finalmente, oggi, 26 gennaio, ha trovato la sua risoluzione. Gli agenti del comando provinciale dei carabinieri e i militari della compagnia di Bagnoli hanno fermato il nipote 28enne che ha inferto 90 coltellate allo zio, dopo un caffè.
Napoli, ucciso con 90 coltellate dal nipote: incastrato dal sangue sulla scena
Le indagini si sono protratte per 3 lunghi mesi, durante i quali la famiglia Palma ha vissuto nell’agonia di non sapere chi avesse ucciso Mario Palma, l’81enne, trovato senza vita nella sua casa a Fuorigrotta lo scorso 19 novembre.
I pm Antonella Lauri e Roberta Simeone della Procura di Napoli hanno coordinato la squadra preposta alle indagini e i Ris al lavoro per analizzare il sangue ritrovato sulla scena del crimine.
Quel fatidico giorno, una vicina di casa avrebbe notato delle tracce di sangue sulle scale e, perciò, avrebbe allertato il fratello di Palma. Il cadavere della vittima era a terra, in una pozza di sangue. Infatti, nella furia omicida con cui si è scagliato addosso alla vittima, anche l’aggressore è rimasto ferito.
Grazie alle tracce ematiche raccolte dai Ris e analizzate in laboratorio, si è potuto risalire all’identità del colpevole: il 28enne Massimo De Solda, nipote della vittima e residente nel Rione Traiano del capoluogo campano. Su decreto della Procura napoletana, gli agenti hanno posto in stato di fermo l’indiziato.
Secondo la ricostruzione dei fatti, De solda, il 19 novembre, si sarebbe recato a casa dello zio e dopo aver preso il caffè insieme, lo avrebbe ucciso con 90 coltellate. Il giovane è già noto alle forze dell’ordine per essere stato arrestato più volte in precedenza per droga. Per questo, si ipotizza che l’omicidio possa aver a che fare con questioni economiche, poiché in passato lo zio aveva denunciato furti di denaro dalla propria abitazione.