Per la stagione 2024, Geraint Thomas si concentrerà sull’accoppiata Giro-Tour, prendendo parte sia al Giro d’Italia che al Tour de France. A renderlo noto è stato il corridore gallese della Ineos-Grenadiers nel suo podcast, che sempre più successo sta riscuotendo nel mondo del ciclismo. L’ambizione di Thomas sarà quella di cercare di vincere il Giro d’Italia, corsa che gli è sfuggita nel 2023, quando, nel corso della penultima tappa, la cronoscalata del Monte Lussari, ha dovuto cedere il primato allo sloveno Primoz Roglic. Difficile capire, ad oggi, se la Ineos-Grenadiers punterà su Thomas come capitano anche al Tour de France: è molto probabile che il team britannico possa puntare su più capitani per cercare di guastare la festa alla concorrenza, rappresentata da Jonas Vingegaard, Tadej Pogacar e lo stesso Primoz Roglic

Geraint Thomas, accoppiata Giro-Tour come Pogacar

Anche Tadej Pogacar, nel corso del 2024, affronterà sia il Giro d’Italia che il Tour de France. Thomas ha però 37 anni, Pogacar ne ha 24: una differenza di età che ha spinto molti appassionati a chiedersi perchè il gallese abbia deciso di prendere parte ad entrambe le corse. Nel suo podcast, Geraint Thomas ha spiegato che la volontà di prendere parte al Giro d’Italia nasce proprio dopo la sconfitta rimediata nel 2023, quando ha dovuto cedere la maglia rosa a Primoz Roglic al termine della penultima tappa. Thomas è però ben consapevole del fatto che sarà difficile battere il favorito numero uno della prossima edizione della corsa rosa, Tadej Pogacar. Almeno sulla carta, lo sloveno della UAE Team Emirates ha tutti i numeri in regola per poter vincere entrambi i grandi giri nella stessa stagione. L’ultimo corridore nella storia del ciclismo in grado di realizzare l’accoppiata Giro-Tour è stato Marco Pantani nel 1998: in seguito, Chris Froome è riuscito a realizzare la doppietta Tour-Vuelta, ma è un’accoppiata molto differente rispetto a quella che comprende Giro d’Italia e Tour de France. 

Due grandi giri e i Giochi Olimpici

La stagione di Geraint Thomas comincerà il 14 febbraio alla Volta Algarve. Da lì, il britannico affronterà poche corse: è confermata sia la sua presenza alla Volta Catalunya che al Tour of The Alps, ultimo test prima del Giro d’Italia. Il britannico affronterà poi il Tour de France senza prendere parte ad alcun’altra gara. In 17 anni di professionismo, è la prima volta che Thomas parte con l’ambizione di prendere parte a entrambe le corse a tappe: nel 2017 lo fece, ma il suo obiettivo principale era il Giro, e andò al Tour solo perchè era rimasto vittima di una brutta caduta che lo aveva costretto al ritiro dalla corsa rosa.

Geraint Thomas: l’accoppiata, il Giro e la voglia di rivincita

La voglia di riscattare il secondo posto in classifica generale conquistato nel 2023 è quindi molto forte: fino a quel momento, la Ineos-Grenadiers aveva controllato alla perfezione la corsa nonostante la squadra avesse perso una pedina fondamentale come Tao Geoghegan Hart, che avrebbe potuto anch’egli coltivare ambizioni di maglia rosa. Nello scontro diretto sull’inedita salita del Monte Lussari, però, Thomas ha dovuto cedere il passo a Primoz Roglic, che è riuscito a vincere il Giro d’Italia per la prima volta in carriera. Per la Jumbo-Visma fu il primo passo verso il triplete, dato che la squadra, nel corso dello scorso anno, ha conquistato tutte e tre le grandi corse a tappe, imponendosi con Jonas Vingegaard al Tour de France e monopolizzando i tre gradini del podio della Vuelta a Espana, con Sepp Kuss primo davanti a Jonas Vingegaard e a Primoz Roglic. Dopo il Tour de France, Geraint Thomas non mancherà a quella che dovrebbe essere la sua ultima partecipazione in carriera ai Giochi Olimpici: Parigi 2024 è nel mirino del corridore gallese, che non vuole mancare all’appuntamento a cinque cerchi.