Attualmente, l’Inps sta notificando le risposte negative alle richieste di Assegno di Inclusione, suscitando insoddisfazione tra i richiedenti. La mancanza del requisito economico Isee sembra essere la principale ragione di respingimento, alimentando polemiche e dubbi, soprattutto perché molti di loro erano idonei al Reddito di Cittadinanza fino al mese precedente.

Mancanza requisito economico Isee, cosa significa?

L’Inps ha respinto 117.461 richieste di Assegno di Inclusione su un totale di 446.256 pervenute entro i primi giorni di gennaio e elaborate. Questo dato emerge da una comunicazione dell’ente previdenziale riguardante i pagamenti in programma a partire dal 26 gennaio.

Delle 446.256 richieste, di cui 418.527 con la relativa Pad sottoscritta, “117.461 – si specifica – sono state respinte a causa della mancanza di requisiti. Le principali ragioni di respingimento includono esito negativo sopra la soglia nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), superamento delle soglie di reddito e omessa dichiarazione dell’attività lavorativa.”

I requisiti economici sono elencati nel dettaglio in questo articolo.

Le possibili cause di respingimento della domanda per l’Adi

È rilevante sottolineare che, nel comunicare l’esito delle domande, l’Inps fornisce dettagli precisi sui motivi che hanno portato al respingimento. Il responso negativo può dipendere da diversi fattori, ciascuno dei quali richiede un’analisi specifica.

L’Inps effettua una valutazione approfondita su diversi aspetti:

  1. Controlli preliminari: La negatività dell’esito potrebbe derivare da incongruenze tra i dati forniti nella domanda o nell’Isee e le informazioni reperite dall’Inps, provenienti da fonti come l’Agenzia delle Entrate o i Comuni.
  2. Verifica residenza: Problemi legati alla residenza, come discrepanze tra l’indirizzo comunicato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini Isee e i dati ufficiali del Comune, possono causare il respingimento.
  3. Controlli anagrafici: Sono considerati errori nella domanda che possono essere risolti presentando una nuova DSU e correggendo gli eventuali errori.
  4. Verifica cittadinanza: L’Assegno di Inclusione è destinato solo a cittadini europei o loro familiari con diritto di soggiorno permanente o titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo. In assenza di tali requisiti, la domanda viene respinta.
  5. Verifica beni durevoli: Se vi sono componenti del nucleo familiare titolari di autoveicoli o motoveicoli immatricolati nei 36 mesi precedenti la richiesta, o possessori di navi o imbarcazioni da diporto, la richiesta può essere respinta.
  6. Verifica Isee: La negatività dell’esito potrebbe dipendere dal superamento della soglia prevista o da un reddito familiare superiore al limite indicato. Questo può verificarsi poiché, con la nuova misura, i componenti maggiorenni occupabili non sono inclusi nel parametro di scala di equivalenza, influenzando la soglia reddituale.
  7. Verifica attività lavorativa: Se riscontri l’omissione della dichiarazione dell’attività lavorativa, potrebbe essere dovuto al fatto che alcuni membri del nucleo familiare hanno iniziato a lavorare dopo il periodo considerato nell’Isee presentato con la richiesta di prestazione. In questo caso, oltre alla richiesta dell’Adi, era necessario compilare anche il modello Adi-Com Ridotto.
  8. Verifica dimissioni volontarie: Se l’esito è negativo, potrebbe essere perché nel nucleo familiare ci sono persone che hanno dato le dimissioni nei 12 mesi precedenti la domanda senza comunicarlo all’Inps.
  9. Composizione del nucleo: Se leggi “assenza di beneficiari nel nucleo”, significa che l’Inps non ha identificato persone nel nucleo familiare che soddisfano i requisiti per beneficiare dell’Assegno di Inclusione. Ricorda che, a differenza del Reddito di Cittadinanza, l’Adi è assegnato solo in presenza di almeno un minore, un individuo ultrasettantenne o persone con disabilità nel nucleo familiare. Queste situazioni devono emergere chiaramente dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini Isee; in assenza di tali informazioni, la richiesta potrebbe essere respinta. Va notato che l’Adi è anche concessa in presenza di componenti in condizione di svantaggio, purché siano inseriti in un programma di cura e assistenza certificato dai servizi socio-sanitari territoriali e riconosciuto dalla pubblica amministrazione. Tuttavia, è essenziale che la condizione di svantaggio e il coinvolgimento nei programmi di cura esistano prima della presentazione della domanda di Adi, altrimenti la richiesta verrà respinta.