Lo storico Coro dello Zecchino d’Oro è in tour in Cina con alcuni brani, come “Forza Gesù” cantata da Simone Deiana alla 53esima edizione nel 2010. Nonostante la canzone sia diventata molto popolare nel Paese di Mezzo, per motivi ancora sconosciuti il Piccolo Coro dell’Antoniano è stato censurato.

Cina, censurato il Coro dello Zecchino d’Oro

Ormai diventato un simbolo per generazioni di italiani, il Piccolo Coro Mariele Ventre“, fondato nel 1963 e che ha festeggiato la 65esima edizione nel 2022, si trova in un tour in Cina con alcuni dei migliori brani cantati dai più piccoli. Un programma ricco che si è scontrato con la rigida censura cinese.

Infatti, durante gli spettacoli a Shanghai e Pechino, pare che alcuni brani, in particolare la canzone di Simone DeianaForz Gesù” sia stata censurata e il coro non ha potuto eseguirla. Le ragioni non sono ancora del tutto chiare, sebbene si sia avanzata l’ipotesi che potesse trattarsi di alcuni versi ritenuti problematici e non in linea con gli ideali governativi del Partito Comunista Cinese.

Il direttore dell’Antoniano, frate Giampaolo Cavalli ha, però, negato tale ipotesi:

Non sappiamo quali siano i motivi per cui la canzone non sia stata inserita in programma

Il Piccolo Coro dell’Antoniano è molto amato nel Paese, tanto da essere ormai presenza fissa sin dal 2016. La censura, quindi, è arrivata del tutto inaspettata, considerati anche gli 8 spettacoli sold out e gli oltre 10 mila biglietti venduti proprio grazie al brano, ora censurato.

Altre due canzoni censurate

Dalle prime informazioni, sembra che a essere colpevoli siano alcuni versi di “Forza Gesù“, in particolare:

Forza Gesù, non ti preoccupare

Se il mondo non è bello visto da lassù

Con il Tuo amore si può sognare

E avere un po’ di Paradiso

Quaggiù

Purtroppo, le canzoni del Coro hanno fatto storcere il naso altre volte. Anzi, ben due volte nel 2017, con le canzoni “La preghiera” e “Alleluia lodate il Signore“. Passata inosservata, invece, “Caro Gesù“, che i bimbi della scuola elementare Popolo di Chongquinq l’avevano intonata con sentita partecipazione, durante la visita del presidente Mattarella.

La polemiche sulla censura, Caruso (Ass. Cultura Lombardia): “Atto ostile”

Non si è attardata la risposta indignata dell’assessora alla Cultura della Regione Lombardia, Francesca Caruso, che ha dichiarato:

Censurare il brano di un coro italiano è un atto ostile che sottende qualcosa di più profondo contro la libertà religiosa, in particolare quella cristiana. Auspico che possa emergere un consenso generale a favore della difesa della libertà, considerando il nostro coro come un orgoglio nazionale, e che tutti si dissocino da questa decisione avventata, priva di fondamento culturale

Il Coro dell’Antoniano, con il passare del tempo, è andato in contro a cambiamenti. Infatti, dagli 8 membri iniziali è cresciuto fino ai 65 membri attuali, tutti bimbi dai 4 ai 12 anni di età. Per questo, la Caruso ha commentato:

Venga rispettata l’innocenza e l’espressività più pura dei bambini, lasciando il loro talento e la loro gioia nel fare musica. Qualora volessero venire, sono sempre i benvenuti a Palazzo Lombardia