Un’ala fortissima, uno dei calciatori più forti dei suoi tempi in quel ruolo. Rapido, tecnico, pieno di estro e di fantasia, Franco Causio ha scritto una pagina incredibile nella storia della Juventus, il club che ha segnato la sua carriera. Due stagioni di prova con i bianconeri dal 1966 al 1968, poi il ritorno nel 1970 e l’inizio di una lunghissima storia d’amore. Da quel momento in poi, 11 stagioni e oltre 300 presenze; la vittoria di 6 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Fondamentale anche per la Nazionale italiana, è uno dei campioni del mondo della spedizione di Bearzot nel 1982. Per commentare il momento dei bianconeri e il prossimo match, Juventus-Empoli, Causio è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Juventus-Empoli, Causio a Tag24

La Juventus di Allegri ha sfruttato al masismo l’impegno in Supercoppa dell’Inter, ha battuto il Lecce e conquistato la vetta della classifica. Una squadra cinica e conreta, che adesso sembra aver trovato anche la quadratura del cerchio. Non si è fatta sovrastare dalla pressione, non si è fatta illudere dalla facilità del match e lo ha affrontato nel modo più giusto, imponendo il suo gioco e conquistando i tre punti. Lo stesso, i bianconeri, dovranno fare anche domani contro l’Empoli, seppur con qualche assenza pensante. In dubbio, per ora, il recupero di Federico Chiesa, alle prese con una stagione complicata. Per commentare il momento dei bianconeri e parlare della prossima sfida di campionato, Juventus-Empoli, Causio, che nella sua carriera ha vestito per tanti anni la maglia della Vecchia Signora, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La Juventus sta vivendo un ottimo momento e ha conquistato la vetta della classifica, in attesa del match di recupero dell’Inter. Ha la sensazione che questa squadra sia all’apice delle sue possibilità in questo momento?

“Ricordo che già lo scorso anno la Juventus si era qualificata per la Champions League, se non ci fossero stati i punti di penalizzazione. Quest’anno non hanno fatto altro che riprendere dal lavoro della scorsa stagione e continuare sulla via già intrapresa. Allegri sta andando avanti nella sua direzione, ha creato un mix perfetto di giovani talenti e calciatori di esperienza, un po’ più anziani. Direi che a questo punto si tratta di una squadra quasi perfetta e sul campo i risultati si vedono. Quando si vince poi, si compatta anche l’ambiente. Sono sempre i risultati a consentire a una squadra di andare avanti”.

Per la corsa scudetto però, a detta di tutti, l’Inter resta la squadra più forte, anche se la Juventus vorrà lottare fino alla fine. È d’accordo, in nerazzurri sono i favoriti?

“Sono d’accordo sul fatto che l’Inter sia la squadra più forte, quella con la rosa più completa, che gioca meglio ed è costruita per vincere. Per capire che piega prenderà la lotta scudetto però, c’è da aspettare un paio di mesi perché con il ritorno della Champions League, tra febbraio e marzo, i nerazzurri potrebbero perdere qualche punto per strada e sprecare energie importanti. Giocare ogni tre giorni è chiaramente diverso dal poter preparare una partita a settimana e la Juventus dovrà essere brava a sfruttare al massimo ogni passo falso della formazione di Inzaghi”.

Le domando anche di due singoli: Vlahovic e Chiesa. Il primo sembra aver trovato finalmente la condizione perfetta, può essere l’anno della consacrazione? Il secondo invece, purtroppo, è sempre alle prese con gli infortuni. Cosa si aspetta?

“Penso che nei confronti di Chiesa ci sia davvero un’esagerazione. Non sta subendo tanti infortuni, ma semplicemente ha un problema al ginocchio che spesso torna a dargli fastidio. Purtroppo, da questo punto di vista, è stato sfortunato perché si tratta di una parte del corpo fastidiosa da curare. Gli auguro di tornare in forma il prima possibile. Vlahovic invece doveva stare solo tranquillo, allenarsi con serenità ed ero certo che i risultati sarebbero arrivati e ora gli stanno dando ragione”.

La prossima partita sarà quella con l’Empoli, quali insidie nasconde questo match?

“Tutte le partite in Serie A nascondono delle insidie. Le gare non si vincono mai in televisione o sui giornali, ma si vincono in campo e in questo momento la Juventus lo sta facendo, sta dimostrando di essere una squadra cinica e concreta”.