Con un video diffuso sui social della Nasa scorrono i titoli di coda su Ingenuity, il primo drone della storia ad aver mai raggiunto un altro pianeta. #ThanksIngenuity è dunque sia l’hashtag ufficiale per raccontare la fine dell’oggetto terrestre spedito su Marte, il pianeta rosso, che il commosso saluto dei tecnici. Un ringraziamento sentito, e poi giusto e doveroso, considerando gli obiettivi raggiunti dall’elicottero spaziale.

Dopo tre anni dobbiamo salutare il primo drone mai volato su un altro pianeta. Perché abbiamo perso Ingenuity?

Si tratta complessivamente di 3 anni di servizio, 1000 giorni, in cui il mezzo ha volato 72 volte per oltre 17 chilometri, per aiutare i “colleghi” terrestri nello studio del volo nell’atmosfera marziana. Un guasto a una delle pale dell’elica ha però costretto il mezzo a una pensione anticipata.

Dopo aver effettuato qualcosa come 67 voli più di quelli inizialmente previsti, Ingenuity ha smesso di comunicare con il rover Perseverance assieme al quale componeva un “team” vincente. Il secondo danno, questo ancora più grave, appunto alla pala. Un incidente in fase di atterraggio che ha scritto la parola “Fine” sulle speranze di vedere per la settantatreesima volta il velivolo in funzione.

Toccante il video-tributo della Nasa con l’hashtag #ThanksIngenuity

I sol (i giorni marziani, ndr) non saranno più gli stessi senza l’elicottero di Marte. #ThanksIngenuity per essere stato il mio partner sin dall’inizio.

Questo il post di ringraziamento su X sull’account ufficiale del progetto Perseverance. Grazie davvero a Ingenuity per aver aperto nuove prospettive nello studio del volo su altri pianeti.

L’annuncio ufficiale su Ingenuity dell’amministratore della Nasa, Bill Nelson.

Lo scorso ottobre, Tag24 vi ha parlato dello studio condotto dalla Nasa sull’asteroide Bennu.