È in corso oggi 26 gennaio 2024 al Quirinale la cerimonia “I Giusti tra le Nazioni”. La celebrazione è stata organizzata in vista del Giorno della Memoria, che come ogni anno ricorre il 27 gennaio. Nel Salone dei Corazzieri è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è soffermato a lungo sulle tematiche legate alla Shoah.
Mattarella parla della Shoah: “Concepita da menti umane”
Oltre al Capo di Stato, al Quirinale presenti la Premier Giorgia Meloni insieme al Presidente del Senato Ignazio La Russa e al Presidente della Camera Lorenzo Fontana. Alla cerimonia tuttavia hanno preso parte anche i ministri Abodi, Sangiuliano, Crostetto e Piantedosi così come i vertici della comunità ebraica di Roma. In prima fila presente anche Sami Modiano, superstite dell’Olocausto.
“La Shoah è stata concepita dalla mente dell’uomo e colpita da virus micidiali, che si sono diffusi rapidamente contagiando gran parte dell’Europa. Fra questi vi sono le ideologie della superiorità razziale, il nazionalismo predatorio e il culto della personalità e del capo. Auschwitz e tutto il meccanismo di sterminio sono stati concepiti e realizzati da menti umane. Menti che, per quanto perverse, hanno sedotto, attratto e spinto alla complicità centinaia di migliaia di persone”.
Mattarella: “Non si deve dimenticare che l’Italia adottò le leggi razziali”
Mattarella ha poi proseguito, ricordando come l’Italia durante il regime fascista abbia adottato proprio le leggi razziali:
“Celebrare doverosamente i Giusti non deve far dimenticare i tanti, troppi ingiusti. Non c’è torto maggiore che si possa commettere nei confronti della memoria delle vittime che annegare in un calderone indistinto le responsabilità. Non bisogna mai dimenticare che l’Italia adottò le ignobili leggi razziali durante il fascismo, in un clima di complessiva indifferenza”.
Mattarella agli ebrei italiani: “L’Italia è casa vostra”
Il capo dello Stato, che ieri 25 gennaio 2024 era presente all’inaugurazione dell’anno presso la Corte di Cassazione, ha poi proseguito rivolgendosi anche agli ebrei italiani:
“La nostra Costituzione dispone con chiarezza che tutti i cittadini sono portatori degli stessi diritti. La presenza ebraica è stata fondamentale per lo sviluppo dell’Italia moderna e della formazione della Repubblica. Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa. La Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà in alcun modo minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti”.