Il panorama delle terapie contro il tumore al polmone si arricchisce con l’introduzione di un farmaco innovativo, e questo aumenta le speranze e l’ottimismo.

Tuttavia, va sottolineato che questa opzione di cura non è destinata a tutti i pazienti affetti da questa forma di cancro. Rivolto a una specifica categoria di individui, il nuovo farmaco rappresenta un passo avanti importante nella lotta contro la malattia. Approfondiamo con i dettagli.

Nuovo farmaco contro il tumore al polmone: a chi è rivolto

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha recentemente concesso l’autorizzazione di rimborsabilità in prima linea per Lorlatinib, un farmaco di terza generazione che offre una nuova speranza di cura ai pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) in stadio avanzato Alk positivo.

Questo tumore è abbastanza raro, ma il suo impatto è rilevante essendo molto aggressivo. Si presenta principalmente nei non fumatori under 50.

Ed è proprio a loro che è rivolto il Lorlatinib, un inibitore della tirosin-chinasi, che ha dimostrato di ridurre il rischio di progressione della malattia del 73%, offrendo una cura innovativa.

Questo farma, al contrario degli altri, è in grado di superare la barriera ematoencefalica, in questo modo riesce ad evitare che il tumore si allarghi alle aree cerebrali, cosa che avviene purtroppo spesso nei pazienti con mutazione Alk.

La recente autorizzazione di rimborsabilità da parte dell’Agenzia del farmaco, pone le basi a questo nuovo approccio terapeutico del tumore al polmone.

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Come prevenire il tumore al polmone

Il cancro al polmone è un tipo di cancro per il quale le possibilità di guarigione sono basse. Ed è per questo motivo che conviene fare prevenzione.

Smettere di fumare riduce il rischio di cancro ai polmoni e di numerose altre malattie. Cinque anni dopo aver smesso di fumare, il rischio di cancro ai polmoni si dimezza. 10-15 anni dopo aver smesso, il rischio corrisponde quasi a quello delle persone che non hanno mai fumato.

Quindi se fumi ancora, è il caso di pensare di smettere. Perché questa è la principale forma preventiva contro il cancro al polmone.

Evita il più possibile anche l’esposizione ad agenti cancerogeni sul posto di lavoro.

Segui una dieta sana, che includa da 5 a 10 porzioni di frutta e verdura al giorno. Scegli frutta e verdure ricche di betacarotene (carote, albicocche, mango, verdure verde scuro, patate dolci, prezzemolo, ecc.) e verdure crocifere (cavoli di ogni tipo, crescione, rape, ravanelli, ecc.). Anche la soia sembra avere un effetto protettivo.

Inoltre, ricerche approfondite suggeriscono che le vitamine del gruppo B possono avere un effetto protettivo contro il cancro ai polmoni.

I soggetti con livelli più elevati di vitamina B6 (piridossina), vitamina B9 (acido folico) e vitamina B12 (cobalamina) avevano un rischio inferiore di cancro ai polmoni.

Evita l’esposizione all’amianto. Controlla se l’isolamento della tua casa contiene amianto prima di iniziare i lavori di ristrutturazione. Se è così e vuoi rimuoverli, è meglio chiedere a un professionista, altrimenti rischi un’esposizione molto pericolosa.

Ai primi accenni di sintomi svolgi delle analisi. Se avverti sintomi (tosse insolita, respiro corto, dolore al petto, ecc.), parlane con il tuo medico, che ti suggerirà vari esami medici.

Numerosi esami medici permettono di diagnosticare e valutare la gravità del cancro: analisi dell’espettorato o di campioni di sangue, biopsia della massa polmonare sospetta, nonché immagini dei polmoni ottenute con diverse tecniche (radiografia, tomografia, risonanza magnetica).

La tomografia ad emissione di positroni e la scintigrafia ossea completano la valutazione e consentono di determinare se sono presenti metastasi in altre parti del corpo.