Inizia il primo ciclo di erogazioni dell’Assegno di Inclusione (ADI), la nuova misura di contrasto alla povertà che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. L’INPS specifica che per le richieste presentate entro il 7 gennaio, con il Patto di Attivazione Digitale sottoscritto entro la stessa data e l’esito positivo dell’istruttoria rilasciato entro gennaio, i pagamenti saranno disposti a partire da oggi, 26 gennaio 2024.

Per coloro che hanno presentato la domanda dopo il 7 gennaio ma entro il 31 gennaio, con il PAD sottoscritto entro la stessa data (a condizione di un esito positivo dell’istruttoria rilasciato a febbraio), il pagamento sarà accreditato dal 15 febbraio 2024.

Saldo Assegno di Inclusione, dove vederlo?

L’Adi sarà accreditato su una specifica carta prepagata denominata Carta di Inclusione, la quale potrà essere ritirata presso gli uffici postali una volta effettuato il primo accredito. I beneficiari potranno monitorare il saldo attraverso il portale Siisl utilizzando le proprie credenziali, oppure tramite SMS ed e-mail inviati dall’INPS. Al momento però questo servizio è in fase di attivazione.

Cosa comprare con la Carta Adi?

Con questa carta, oltre a fare acquisti conformi alle direttive del Ministero del Lavoro, sarà possibile pagare le bollette presso gli uffici postali, effettuare bonifici mensili per il canone di locazione o la rata del mutuo per l’acquisto o la costruzione della casa, nonché prelevare contante, entro un limite mensile di 100 euro per un individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza.

A chi spetta l’Adi?

L’ADI è destinato alle famiglie con un reddito fino a 6.000 euro, che includono almeno un componente con disabilità, minorenni, almeno 60 anni di età, o in condizioni di svantaggio inserito in programmi di cura e assistenza certificati dai servizi socio-sanitari territoriali. Ecco i requisiti completi.