Kenneth Smith è stato giustiziato nel penitenziario di Holman ad Atmore, in Alabama. È il primo condannato a morte al mondo la cui pena viene eseguita con l’utilizzo di azoto puro. L’esecuzione, prevista per le 18.00, è stata rimandata a causa della petizione presentata dai suoi difensori presso la Corte suprema americana. L’arrivo della sentenza di rigetto del ricorso ha dato luogo a procedere. L’uomo è stato dichiarato deceduto alle 20.25 ora locale. Le sue ultime parole: “Me ne vado con amore“.
Kenneth Smith è il primo giustiziato al mondo con l’utilizzo dell’azoto puro: condanna eseguita ad Atmore, Alabama
Mentre in Italia era notte fonda, Kenneth Smith è stato giustiziato con una maschera a gas che gli ha inalato azoto puro, primo caso al mondo. Sopravvissuto al primo tentativo di eseguire la pena capitale tramite una iniezione letale nel 2020, il 59enne è deceduto alle 20:25 ora locale. L’esecuzione è stata rimandata di alcune ore per attendere l’esito dell’ultimo appello alla Corte suprema americana, chiamata a valutare il ricorso dei legali di Smith.
L’appello verteva sull’inedito metodo scelto per eseguire la condanna, mai testato prima su un essere umano e considerato “inusuale e crudele” dai legali, in quanto non erano note le sue conseguenze. Tre dei 10 giudici che compongono l’Alta corte statunitense si erano detti contrari a tale pratica di soppressione, ma gli altri 6 magistrati hanno fatto prevalere il via a procedere con l’esecuzione.
L’agonia prima della morte: il racconto di chi ha assistito
Come riportato oggi da Repubblica, prima di essere ucciso, il condannato ha incontrato per un ultimo saluto i familiari e il suo consigliere spirituale, Jeff Hood, il quale ha riferito che Smith era terrorizzato all’idea di poter soffrire. I giornalisti che hanno assistito all’esecuzione hanno raccontato che l’uomo si contorceva sulla barella alla quale era legato nei due minuti successivi all’inalazione del gas. Poi ha perso conoscenza e ha visibilmente rallentato il respiro. La morte è stata dichiarata alle 20.25 della sera.
Secondo i responsabili del penitenziario, sembra che Smith abbia tentato di bloccare la respirazione prima del decesso, avvenuto per asfissia. “Niente era fuori dall’ordinario rispetto a ciò che ci aspettavamo” hanno dichiarato infine le autorità del carcere. L’agonia sarebbe durata 15 minuti.
Prima che gli venisse applicata la maschera a gas, il condannato ha lanciato un messaggio di accusa per la pena a cui stava per essere sottoposto, dichiarando che l’Alabama stava regredendo, per poi ringraziare quanti avevano combattuto per impedire una fine così terribile: “Grazie, vi amo tutti”.
Stasera l’Alabama ha fatto sì che l’umanità facesse un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce, grazie per avermi sostenuto, amo tutti voi