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Guerra Israele-Gaza, la Corte dell’Aja impone a Israele misure per prevenire il genocidio a Gaza. Iran: “Autorità israeliane siano consegnate alla giustizia”

Nella guerra che sta distruggendo la Striscia di Gaza sono partire le mediazioni tra Israele e Hamas per raggiungere accordi sul cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi.

Lo Stato ebraico e Hamas sembrano pronti a fermare gli attacchi che dallo scorso 7 ottobre persistono nella Striscia di Gaza. Secondo Haaretz la mediazione ha portato al raggiungimento di un accordo che durerà 35 giorni, a partire da oggi venerdì 26 gennaio 2024.Tema centrale la liberazione degli ostaggi: entrambe le fazioni procederanno al rilascio. Israele aggiunge che si impegnerà a fornire gli aiuti umanitari necessari alla popolazione di Gaza.

Israele bombarda Hezbollah in Libano: 4 morti

22:41

L’IDF ha detto aver effettuato attacchi aerei sui siti di Hezbollah nel sud del Libano: colpiti due siti nel villaggio di Beit Lif, presidiati da agenti di Hezbollah, un altro sito è stato colpito a Deir Aames.

Da Hezbollah la notizia che sulla strada per Gerusalemme sono stati uccisi degli agenti.

L’IDF, inoltre, ha comunicato che diversi razzi sono stati lanciati anche dal Libano verso il nord di Israele.

El Al elimina la tratta verso il Sudafrica

22:12

La compagnia aerea israeliana El Al ha eliminato i voli verso il Sudafrica a causa del peggioramento delle relazioni.

La sospensione comincerà a partire dal prossimo 1 aprile:

Gli israeliani non vogliono volare in Sud Africa. Stanno cancellando i voli e gli aerei sono piuttosto vuoti. La situazione prima era diversa…

Ha detto un portavoce di El Al.

Premier del Qatar in visita a Washington

21:13

Il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani visiterà Washington la prossima settimana.

Lo comunica Al-Monitorcitando fonti vicine al governo del Qatar.

Il premier del Qatar incontrerà i massimi funzionari dell’amministrazione Biden e i legislatori statunitensi, mentre nei prossimi giorni è atteso a Parigi.

Iraq, continuano le azioni anti-stranieri

21:00

Le milizie pro-iraniane, Resistenza islamica dell’Iraq, hanno detto di voler continuare con le operazioni contro le forze straniere.

La decisione dopo che il governo iracheno e quello americano riprenderanno il dialogo per stabilire un calendario che ponga gradualmente fine alla presenza americana nel Paese. La resistenza islamica continuerà le sue operazioni contro la presenza straniera fino a quando i suoi droni, aerei da guerra e altri non lasceranno completamente il Paese

Il gruppo aggiunge:

Non abbiamo visto nulla del criminale nemico americano e ciò che abbiamo vissuto negli anni di lotta non è altro che tradimento e tirannia per guadagnare tempo e portare avanti altri crimini e piani diabolici per danneggiare il nostro popolo

Houthi rivendicano attacco alla petroliera Marlin Luanda

20:53

Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco alla petroliera britannica Marlin Luanda e hanno affermato di aver utilizzato unna serie di missili navali adeguati, l’attacco è stato diretto

USA: “Accuse infondate su Israele”

19:30

Gli USA confermano la loro posizione secondo cui le accuse di genocidio nei confronti di Israele sono infondate.

La dichiarazione è venuta a seguito dell’ordinanza emessa dalla Corte delle Nazioni Unite, che ha stabilito che lo Stato ebraico deve fare di più per prevenire la morte di civili a Gaza.

La Casa Bianca ha rilevato che:

la Corte non ha accertato il genocidio né ha chiesto un cessate il fuoco

Belgio: “Israele rispetti ordinanza dell’Aja”

18:10

Anche il Belgio ha invitato Israele a rispettare l’ordinanza dell’Aja, emanata oggi, 26 gennaio.

Il governo belga ha diffuso un post su X, dove il premier Alexander De Croo ha detto:

Ricordiamo l’obbligo di rispettare le ordinanze adottate dai tribunali internazionali

Il Belgio ha chiesto la fine immediata delle ostilità nella Striscia, il rispetto del diritto internazionale umanitario e liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas negli attentati del 7 ottobre.

USA sospendono fondi all’Unrwa

16:25

Gli USA hanno sospeso i finanziamenti all’Unrwa. Secondo la Casa Bianca sono preoccupanti le accuse contro l’agenzia e ha “temporaneamente sospeso i finanziamenti aggiuntivi” in attesa che vengano prese in esame.

UE: “Attivare immediatamente ordinanza dell’Aja”

16:23

L’UE ha chiesto di attivare immediatamente le misure imposte dall’ordinanza dell’Aja:

Prendiamo atto dell’ordinanza odierna della Corte internazionale di giustizia sulla richiesta del Sudafrica di indicare misure provvisorie. L’Ue ribadisce il suo costante sostegno alla Corte internazionale di giustizia, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Le ordinanze della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti per le parti e queste devono rispettarle. L’Unione europea si aspetta la loro piena, immediata ed effettiva attuazione

Borrell ha commentato in merito affermando che:

Il diritto di ciascuna parte di presentare argomenti in merito alla giurisdizione, all’ammissibilità o al merito rimane inalterato dalla decisione odierna sulla richiesta del Sudafrica di indicare misure provvisorie

Sudafrica: “Cessate il fuoco sottinteso”

15:53

Il quotidiano Al Jazeera riporta quanto dichiarato dalla ministra degli Esteri del Sudafrica, Naledi Pandor:

Israele dovrà fermare i combattimenti a Gaza, se vuole rispettare gli ordini della Corte internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite. Come si forniscono aiuti e acqua senza un cessate il fuoco? Se leggete l’ordine, implicitamente deve avvenire un cessate il fuoco

Iran: “Autorità israeliane siano consegnate alla giustizia”

15:40

Il ministro degli Esteri iraniano ha chiesto che le autorità israeliane siano immediatamente consegnate alla giustizia, a seguito della sentenza dell’Aja che ha imposto a Israele di adottare misure per prevenire atti di genocidio a Gaza.

Secondo il Ministro Hossein Amirabdollahian:

Oggi, le autorità del falso regime israeliano devono essere assicurate immediatamente alla giustizia per aver commesso un genocidio e crimini di guerra senza precedenti contro i palestinesi


Amirabdollahian, inoltre, si è congratulato con il Sudafrica, che per primo aveva denunciato le atrocità di Israele, e invitando gli altri Paesi a: “supportare l’azione del Sudafrica davanti alla Corte internazionale di Giustizia

Nuovo video di Hamas: riprese le tre donne rapite

15:35

Hamas ha pubblicato un video con lo scopo di pressare psicologicamente Israele.

Nel video sono state riprese le tre ragazze rapite e tenute prigioniere da 112 giorni. Sebbene, al momento della ripresa le tre parlino di “107 giorni di prigionia“.

Si tratta di Karina Ariev (19 anni), Doron Steinbrecher (31 anni) e Daniella Gilboa (19 anni). 

Erdogan: “Fondamentale decisione dell’Aja”

15:30

Il presidente turco Erdogan si è detto favorevole alla sentenza della Corte Penale Internazionale dell’Aja che ha imposto a Israele di prendere misure precauzionali per evitare un genocidio nella Striscia di Gaza.

Così il presidente ha commentato con gioia la notizia:

Ho ascoltato e accolto favorevolmente l’importante decisione della Corte, che ha ordinato misure precauzionali contro gli attacchi disumani a Gaza. Continueremo a seguire da vicino il processo per evitare che i crimini nei confronti di civili palestinesi innocenti rimangano impuniti. Vogliamo che gli attacchi finiscano e la Turchia rimane al fianco dei palestinesi. Lavoriamo per un cessate il fuoco immediato e per una pace duratura

Netanyahu, Israele non commette genocidio e ha diritto difesa

14:55

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la decisione della Corte internazionale di Giustizia “ha giustamente respinto la richiesta oltraggiosa di negare” a Israele il diritto all’autodifesa di base a cui ha diritto come Paese.

Lo riferisce Haaretz citando il video messaggio diffuso dall’ufficio del primo ministro.

Secondo il premier, “la stessa affermazione che Israele sta commettendo un genocidio contro i palestinesi non è solo falsa, è oltraggiosa, e la volontà della Corte di discuterne è un segno di vergogna che non sarà cancellato per generazioni”.

Intanto, secondo i media locali, l’ufficio di Netanyahu ha intanto chiesto ai ministri del suo governo di non commentare la sentenza della Corte né la possibile trattiva sugli ostaggi

Hamas, decisione Corte importante, che isola Israele

14:52

La decisione della Corte Internazionale di Giustizia è uno sviluppo importante che contribuisce a isolare Israele e a denunciare i suoi crimini a Gaza: lo ha detto Reuters l’esponente di Hamas, Sami Abu Zuhri:

“Chiediamo -ha aggiunto- di costringere Israele ad attuare le decisioni del tribunale”.

Anp plaude a sentenza Corte Aia, “a favore umanità”

14:23

Il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Riyad al Maliki, ha celebrato la sentenza della Corte internazionale di giustizia, che ha chiesto a Israele di adottare “le misure necessarie per evitare un genocidio”  e ha ricordato che le decisioni del tribunale dell’Onu sono “vincolanti”.

“La Palestina accoglie con favore le misure provvisorie ordinate oggi dalla Corte internazionale di Giustizia contro Israele. I giudici hanno analizzato i fatti e la legge e si sono pronunciati a favore dell’umanità e del diritto internazionale”, ha detto Maliki in un videomessaggio diffuso dal suo ministero.

Ben Gvir, Corte antisemita, zitti anche per Olocausto

14:20

In Israele prime reazioni alle misure provvisorio prese dalla Corte dell’Aia: il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha attaccato la Corte internazionale di giustizia e definito l’organismo internazionale “antisemita”.

“La decisione del tribunale antisemita dell’Aia dimostra ciò che era già noto: questo tribunale non cerca giustizia, ma piuttosto la persecuzione del popolo ebraico. Sono rimasti in silenzio durante l’Olocausto e oggi continuano l’ipocrisia e fanno un altro passo avanti”.

Corte Aia, entro un mese Israele dimostri no genocidio

14:12

La Corte di Giustizia dell’Aia, ha ordinato a Israele di adottare misure per prevenire atti di genocidio nella Striscia di Gaza e di riferire sulla questione dinanzi al tribunale, entro un mese.

Corte Aia, legittimati a decidere misure emergenza

13:46

La Corte internazionale di Giustizia, che si sta pronunciando all’Aia, ha dichiarato di avere la giurisdizione per decidere sui procedimenti di emergenza nella denuncia per genocidio presentata dal Sudafrica contro Israele e ha annunciato l’ammissibilita della causa, dicendosi inoltre “profondamente preoccupata per la perdita di vite umane a Gaza”.

Israele, bombardamenti nel sud del Libano

13:12

Continuano le offensive dell’esercito israeliano. Bombardamenti aerei e di artiglieria si registrano nel sud del Libano nelle aree a ridosso del fronte di guerra tra gli Hezbollah libanesi e Israele. Secondo le prime informazioni sarebbero state colpite le località di Naqura, Tayr Harfa, Blida, Aytarun, Marun ar Ras, Beit Lif, Halta e Hula.

Gran Bretagna, incidente a largo coste Yemen: udite esplosioni

12:35

L’Agenzia per le operazioni del commercio marittimo del Regno Unito ha riferito di un incidente a circa 60 miglia nautiche dalla città portuale di Al Hudayda, nello Yemen. L’Agenzia afferma che si sono udite esplosioni e sono stati avvistati missili a circa quattro miglia nautiche dalla nave segnalante. Una seconda esplosione è stata segnalata a meno di un miglio nautico dalla posizione della nave, ma sembra che non ci siano feriti.

Il riservista Eliran Yeger è stato ucciso a Gaza: il bilancio delle vittime sale a 220

11:57

L’IDF ha annunciato la morte di un riservista ucciso durante i combattimenti a Gaza, portando il bilancio delle truppe uccise nell’offensiva di terra contro Hamas a 220.

Yeger è stato ucciso durante uno scontro a fuoco con gli agenti di Hamas nel sud di Gaza.

Il bilancio delle vittime di Gaza a 26.083

11:00

Il ministero della Salute gestito da Hamas a Gaza ha aggiornato il numero di persone uccise dall’inizio della guerra con Israele a 26.083 mentre 64.487 sono state ferite.

Il ministero aggiunge che circa 183 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore.

Guerra in Medio Oriente: focus su liberazione ostaggi. Ancora in corso trattative per cessate il fuoco

07:43

Nella guerra che dilania il Medio Oriente, si intravede uno spiraglio di speranza: le trattative sul rilascio degli ostaggi da ambo le fazioni sembra essere arrivato ad un punto risolutivo. Ancora incertezze e dubbi sul cessate il fuoco, a causa dell’atteggiamento restio di Israele.

Hamas nel frattempo ha accusato lo Stato ebraico di aver attaccato di nuovo Gaza City provocando la morte di almeno 20 persone e 150 feriti.
Da Israele non arriva né la conferma né la smentita della notizia.

Nei prossimi giorni il capo della Cia William Burns, per volere del presidente USA Joe Biden, si recherà nella Striscia con lo scopo di contribuire al rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti.

Usa, Kirby dal Consiglio di sicurezza: “Fondamentale l’intervento del Qatar”

07:30

Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano John Kirby ha commentato le parole del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che avrebbe espresso pareri negativi sul ruolo del Qatar in in una conferenza stampa. Il tema riguardava gli sforzi fatti dal Paese per raggiungere la mediazione tra Israele e Hamas. Kirby ha dichiarato:

“Il Qatar è stato un partner chiave nella regione: siamo grati per il suo sostegno ai nostri continui sforzi per cercare di portare gli ostaggi fuori da Gaza e riunirli alle loro famiglie”.

Al Jazeera: raid aereo di Israele sul campo profughi di Nuseirat

07:00

Le fonti di Al Jazeera riportano che nella notte del 25 gennaio 2024 Israele avrebbe effettuato un raid sulla Stricia di Gaza, nella zona centrale, colpendo il campo profughi di Nuseirat. Undici persone sono morte. Tra le vittime dell’attacco ci sarebbero anche un giornalista e la sua famiglia.