Australian Open, eroico Sinner: Djokovic sconfitto, è il primo italiano della storia a giocare la finale del torneo. – C’era grande attesa per questa prima semifinale degli Australian Open e Sinner non ha deluso gli italiani incollati alla tv dalle 04:30 del mattino. L’altoatesino ha infatti sconfitto Novak Djokovic per 3-1 (6-1, 6-2, 6-7, 6-3) in tre ore e mezza di gioco e sarà il primo italiano della storia a giocare la finale del torneo in Australia.

L’unico a essere arrivato in semifinale era stato Matteo Berrettini nel 2022, ma in quella circostanza era uscito sconfitto contro Rafa Nadal. Esito diverso invece per Jannik Sinner, che batte ancora Novak Djokovic dopo la storica partita della Coppa Davis e aspetta adesso di scoprire chi sarà il suo avversario in finale tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev, protagonisti della seconda semifinale. Di seguito il racconto del match.

Australian Open, Sinner batte Djokovic: è il primo italiano della storia in finale nel torneo

Era un remake dello storico scontro in Coppa Davis di dicembre, vinto in maniera eroica da Jannik Sinner. Stessa sfida, livello alto, ma anche stesso esito: L’altoatesino ha battuto Novak Djokovic in quattro set (6-1, 6-2, 6-7, 6-3) in tre ore e mezza di gioco e si è qualificato per la finale degli Australian Open. È la prima volta della storia per un italiano. Dopo Bolelli e Vavassori, dunque, che si sono qualificati per la finale di doppio, l’Italia avrà un rappresentante anche nell’atto conclusivo del singolare. Passando al racconto del match, nel primo set è dominio Sinner. L’altoatesino parte fortissimo, ottiene il break nel secondo gioco e sale sul 3-0. Djokovic rischia prima il doppio break annullando una palla nel quarto gioco, poi cede nuovamente il servizio nel sesto gioco, perdendo poi il primo set per 6-1 in 36 minuti di partita.

Ha fretta Jannik Sinner, che si impone nettamente anche nel secondo set. Il tennista italiano, classe 2001, strappa il servizio a Djokovic nel terzo game, tiene il proprio turno di battuta e va sul 3-1. Lo strappo decisivo per il secondo set arriva poi nel settimo gioco, quando Sinner strappa ancora una volta il game al servizio al serbo e poi chiude nel game successivo al secondo set point per 6-2 in 39 minuti. Sinner che ha praticamente concesso soltanto sette punti durante il proprio servizio a serbo.

I set successivi

Nel terzo set la sfida diventa più equilibrata, con Djokovic che annulla palla break nel primo game, ma poi non ha più difficoltà a tenere i propri turni di battuta così come Jannik Sinner. I due si concedono briciole a vicenda durante i propri turni di battuta e così il set non può che decidersi al tie break. A vincere è Novak Djokovic, che annullando anche un match point sul 6-5, si porta a casa il set per 7-6 in un’ora e 17 di gioco.

Nel quarto set parte ancora meglio Jannik Sinner, che già nel primo turno di servizio di Djokovic ha tre palle break, ma il serbo riesce ad annullarle. Il break arriva però nel quarto gioco, quando Sinner arriva ai vantaggi, si procura palla break da 40-0 e strappa il game al serbo, portandosi poi sul 4-1 nel game successivo. Non trema Sinner fino alla fine e chiude 6-3 al termine di un match durato 3 ore e 26 minuti di gioco. È il primo italiano della storia a disputare una finale agli Australian Open.

Le parole di Sinner

Al termine del match, Jannik Sinner – felice della sua vittoria contro Djokovic – ha dichiarato:

Ho iniziato bene, benissimo. Per due set lui ha sbagliato, mi ha dato la sensazione che non stesse bene e io ho spinto tantissimo. Ho avuto match point nel terzo, non l’ho sfruttato ma fa parte del gioco. Volevo essere pronto per il set successivo, ho iniziato alla grande e l’atmosfera è stata stupenda. Non vedevo l’ora di giocare questa partita, è un bene affrontare un giocatore così, avevo perso a Wimbledon contro di lui e da match così si impara, fa tutto parte del processo. Sono felice di aver condiviso con voi questo incontro. Abbiamo un tennis simile, cercavo di far partire più volte lo scambio più volte possibile, ma non vi svelo esattamente le tattiche perché giocherò qualche altra partita contro di lui. Lo chiamo lo slam della felicità”.

Sinner ha poi proseguito parlando del possibile avversario in finale, ringraziando anche la famiglia e tutti i tifosi italiani:

Quando avevo 16/17 anni, ho avuto la possibilità di allenarmi con lui a Montecarlo e da lì cercavo già di imparare dai migliori. Continueremo a farlo, ho una grande squadra con me. Non so che dire, ho cercato di arrivare nel migliore dei modi qui, domenica sarà la mia prima finale e vedremo come andrà a finire. Sono grande fan del tennis e mi piace guardarlo, sia Zverev che Medvedev sono giocatori incredibili, si sono affrontati diverse volte, speriamo sarà una bella partita e vedremo chi sfiderò domenica. I miei giocatori? Sono a casa e rimarranno lì. Sono le 8:18 in Europa, buongiorno. Saluto tutti i miei tifosi italiani, non solo la mia famiglia. Ci sono anche Bolelli e Vavassori in finale nel doppio, in bocca al lupo anche a loro.