Era il 2006 quando gli inglesi Arctic Monkeys, celebre band del panorama indie-rock britannico pubblicarono “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not”, primo album di una lunga serie di successi per la band capitanata dall’istrionico cantante, chitarrista e polistrumentista Alexander David Turner.

Arctic Monkeys, “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not”: la storia

Il disco fu pubblicato in Inghilterra il 23 gennaio del 2006 e il 21 febbraio dello stesso anno negli Stati Uniti. La band fu definita da molti esponenti della critica dell’epoca “un misto di indie, revival punk, garage rock con elementi post-punk”.

Il titolo del disco è tratto dalla frase di uno dei romanzi preferiti dell’epoca di Alex Turner, intitolato “Saturday Night and Sunday Morning” e scritto dall’autore Alan Sillitoe. La copertina è uno scatto in bianco e nero di un amico del gruppo, Chris McClure, leader dei The Violet May e fratello del cantante The Makers, Jon.

La foto è stata scattata nelle prime ore del mattino al bar Korova di Liverpool. Il nome del locale è un omaggio al film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick.

I singoli di successo tratti dall’album e la tracklist

I singoli di successo

Da “Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not” sono stati estratti quattro singoli con relativi videoclip musicali “I Bet You Look Good on the Dancefloor”, ” When the Sun Goes Down, “The View from the Afternoon” e “Fake Tales of San Francisco”.

Gli Arctic Monkeys sono diventati famosi grazie al fermento nato su MySpace, una comunità online dove era possibile scoprire nuova musica e artisti di qualsiasi ramo: dal cinema, ai videogiochi, alla letteratura.

In quegli anni, il gruppo era impegnato a suonare in piccoli locali e pubblicare CD demo. Di spontanea volontà, alcuni fan hanno caricato alcuni brani sulla piattaforma e le canzoni sono state notate dalla Domino Recording Company, con cui hanno firmato il loro primo contratto discografico nel 2005.

La tracklist del disco

  1. “The View from the Afternoon”
  2. “I Bet You Look Good on the Dancefloor”
  3. “Fake Tales of San Francisco”
  4. “Dancing Shoes”
  5. “You Probably Couldn’t See for the Lights but You Were Staring Straight at Me”
  6. “Still Take You Home”
  7. “Riot Van”
  8. “Red Light Indicates Doors Are Secured”
  9. “Mardy Bum”
  10. “Perhaps Vampires Is a Bit Strong But…”
  11. “When the Sun Goes Down”
  12. “From the Ritz to the Rubble”
  13. “A Certain Romance”