Alessandro Di Battista difende la manifestazione romana pro-Palestina di sabato 27 gennaio, Giorno della Memoria, e attacca anzi la comunità ebraica per il suo No. “Basta strumentalizzare l’antisemitismo“, dice l’ex deputato del Movimento Cinque Stelle, assai critico anche nei confronti della stampa, a margine della presentazione del romanzo “Sabun” di Alae Al Said.
“Basta strumentalizzare l’antisemitismo”, duro attacco alla comunità ebraica da Di Battista
Ciò che sta avvenendo è senza precedenti – dice Di Battista nella videointervista raccolta dall’inviato di Tag24 Lorenzo Brancati – Così come è senza precedenti il modo in cui la stampa sta coprendo – anzi, non sta coprendo – la vicenda. Perché ci vuole coraggio a chiamarla guerra, visto il massacro di civili. I bambini morti sono 12.000, Israele è sotto processo per genocidio e, comunque, genocidario è il suo intento. Stanno cacciando i palestinesi dalle loro case, non il terrorismo. Intanto, ciò che fanno coloni e suprematisti è abominevole: conducono una caccia al palestinese accettata da Israele. La cosa più disarmante è vedere l’Europa – che si riempie la bocca di valori e rispetto – tacere attendendo gli ordini da Washington e Tel Aviv.
L’ex esponente dei Cinque Stelle interviene allora sulla soluzione “due popoli in due Stati“, parlando di “Schierarsi“, la creatura nata anche grazie alla spinta dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Insieme ad altri – conferma Di Battista – ho creato un’associazione culturale e abbiamo depositato una legge di iniziativa popolare in Cassazione in cui si parla del riconoscimento di uno Stato palestinese con capitale Gerusalemme Est. Molti politici non sanno cosa dire su “due popoli e due Stati”, nemmeno la Meloni. La Palestina non viene neanche riconosciuta come interlocutore. Obiettivo delle operazioni militari sarebbe dovuto essere la distruzione di Hamas e la liberazione degli ostaggi. Questi ultimi non sono stati liberati se non dopo un negoziato estemporaneo, alcuni sono stati anche uccisi da fuoco amico. Come vorrebbero distruggere Hamas così?
“Giorno della Memoria? Nella Striscia si muore tutti i giorni”
Di Battista parla prima dell’ufficializzazione del rinvio della manifestazione pro-Palestina inizialmente fissata per sabato, 27 gennaio, Giorno della Memoria.
Ho letto cosa ha scritto la comunità ebraica di Roma ieri. Hanno parlato di antisemitismo. Basta bollare come antisemitismo le proteste contro Israele. Ogni momento è buono per esprimere il proprio dissenso su ciò che sta succedendo. Anche il 27 gennaio. I civili vengono uccisi ogni giorno. Io condanno il 7 ottobre e insisto che Israele rispetti il diritto internazionale. Fin quando non lo garantirà non sarà mai al sicuro. Ci sono ebrei fantastici che si stanno battendo contro il governo Netanyahu.
Le parole di Alae Al Said alla presentazione del suo libro dal titolo “Sabun” raccolte dall’inviato di Tag24 Michele Lilla.
Le parole della deputata Cinque Stelle Stefania Ascari raccolte dall’inviato di Tag24 Michele Lilla.