55 persone sono state uccise in una serie di scontri tra pastori musulmani e comunità agricole cristiane in Nigeria. Questi conflitti tra comunità sono diffusi nella Nigeria centrale.

Nigeria, nuovi scontri intercomunali: 55 morti

55 persone hanno perso la vita durante gli scontri intorno alla città di Mangu, nello stato di Plateau. Martedì, 23 gennaio, le autorità locali avevano imposto un coprifuoco di 24 ore dopo che abitazioni, scuole e luoghi di culto erano stati saccheggiati e bruciati. Ulteriori attacchi sono continuati anche nella giornata di oggi nella città della Nigeria centrale.

Gli attacchi religiosi ed etnici sono frequenti nei territori centrali del Paese, caratterizzati da una popolazione diversificata. Le tensioni si sono accentuate dopo che più di 160 persone sono state uccise durante i raid nel giorno di Natale.

L’attacco di Natale ai villaggi in Nigeria

Lo stato di Plateau presenta una maggioranza musulmana nella sua parte settentrionale e una maggioranza cristiana nella parte meridionale. La tensione tra le due comunità è aumentata in seguito agli attacchi avvenuti durante il periodo natalizio nei villaggi prevalentemente cristiani, causando la morte di almeno 160 persone.

Gli ultimi attacchi si verificano nel contesto di un’onda di violenza nello Stato che si è trasformata in una criminalità più diffusa.