Napoli, si chiude il colpo Perez dall’Udinese. Una delle squadre più attive in questa sessione invernale di calciomercato in Serie A è sicuramente la formazione di Mazzarri che sta letteralmente rivoluzionando il proprio organico dopo l’addio di Elmas. I campioni d’Italia in precedenza aveva annunciato gli arrivi Traoré, Mazzocchi e Ngonge e si prepara ad accogliere anche il belga Dendoncker (si aspetta solo l’ufficialità).

Perez-Napoli: i dettagli dell’operazione

L’Udinese inizialmente aveva richiesto per il difensore 20 milioni di euro e l’accordo è stato raggiunto intorno ai 18 rispetto agli iniziali 15 messi dal Napoli. Il costate totale dell’operazione sarà sui 18 milioni di euro: 16 milioni di euro di parte fissa più altri 2 milioni di euro di bonus. L’Atletico Madrid avrà il 50% della futura rivendita (Perez fu messo contropartita nell’operazione De Paul-Atletico). Per l’argentino , invece, contratto di 4 anni e mezzo a circa 1.6 milioni di euro a stagione.

Negli scorsi giorni, De Laurentiis e Pozzo avevano provato a trovare l’accordo con l’inserimento di contropartite ma alla fine il tutto si è concluso con solo soldi. Gli azzurri avevano provato a mettere sul piatto Ostigard ma il norvegese, tuttavia, ha declinato la proposta: se sarà ceduto, vuole soltanto il Genoa con cui ha già un accordo prestabilito. Il campione d’Italia è stato un grande protagonista in rossoblù della stagione 2021-2022. L’Udinese intanto al posto dell’ex Madrid ha bloccato l’argento Giannetti, centrale classe 1993 con ben undici stagioni sulle spalle con la maglia del Velez, l’ennesima operazione dal Sudamerica per il club friulano che più volte ha portato bene alle casse di Pozzo.

Il profilo dell’ex Atletico Madrid e Granada

Il giovane talento Perez è partito dalle giovanili dell’Argentino Juniors. Nel 2019 arriva la chiamata dell’Atletico Madrid che lo manda in prestito in Spagna al Granada e al Portogallo al Famalicao. Nel 2021 entra dentro l’operazione De Paul e veste la maglia dell’Udinese. In due anni e mezzo in Friuli conquista tutti collezionando 79 presenze e 4 gol. Le belle prestazioni in Italia lo portano nel giro nazionale tanto che Scaloni lo convoca nella lista prima dei Mondiali del 2022. Trova l’esordio in albiceleste il 29 settembre nel tre a zero contro l’Honduras e ora si prepara a diventare uno dei nuovi prospetti per il futuro dell’Argentina. Insieme a Romero e Senesi l’ex Atletico Madrid si candida a essere uno dei nuovi protagonisti della selezione di Lionel Scaloni.

Ora gli azzurri hanno un nuovo profilo nel reparto arretrato che si trovava in grosse difficoltà dopo gli stop di Natan e Oliveira. Mazzarri si è dovuto affidare sempre ai soliti da Juan Jesus fino ad arrivare a Di Lorenzo e Rrahmani (che sono stati protagonisti di un grosso calo di rendimento rispetto all’annata precedente) e ora Perez può essere una valida opzione per dare un maggior cambio alla difesa.

Intanto con gli arrivi di Dendoncker e Perez De Laurentiis può ritenersi soddisfatto, l’annunciata rivoluzione non fatta in estate si è compiuta in questa sessione e la rosa con questi nuovi rinforzi può all’occorrenza giocare in maniera fissa con la difesa a tre.