Brutte notizie da parte di Microsoft e Xbox. Più di 1900 dipendenti della sezione gaming sono stati licenziati in massa dalle due società, a meno di 24 ore dal dimezzamento della forza lavoro di Riot Games, circa l’11% ovvero 530 persone.
Microsoft e Xbox, licenziamento in massa di 1900 dipendenti: cosa è successo
Alla base di questo repentino “cambio di rotta”, l’acquisizione di Activision Blizzard costata a Microsoft la bellezza di 69 milioni di dollari.
“Come parte di questo processo, abbiamo preso la dolorosa decisione di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro di gioco di circa 1.900 ruoli su 22.000 persone nel nostro team” racconta Phil Spencer, amministratore delegato di Microsoft Gaming e Xbox.
Phil Spencer di Microsoft Gaming/Xbox: “Chiediamo di trattare i colleghi in partenza con rispetto e compassione”
Il CEO prosegue “Forniremo il nostro pieno supporto a coloro che sono interessati durante la transizione, compresi i benefici di indennità informati dalle leggi locali sul lavoro” e conclude “Tutti gli interessati saranno informati e chiediamo di trattare i tuoi colleghi in partenza con il rispetto e la compassione coerenti con i valori della nostra azienda”
Un caso equivalente è accaduto in Italia durante l’acquisizione da parte di Disney di 20th Century Fox (Ora Media), con in un fiume di licenziamenti, 42 su 160 alla sede Fox di Roma (senza considerare i giornalisti e collaboratori esterni) e 7.500 licenziamenti complessivi nel mondo.