Maria Rosa Tassone ha 109 anni e 23 nipoti. È la donna più anziana della Calabria e una delle più anziane d’Europa. Ha vissuto durante due guerre mondiali e ha attraversato tre pandemie.

Maria Rosa Tassone, la donna più anziana della Calabria

Maria Rosa Tassone è nata il 25 gennaio 1915 a Spadola, in provincia di Vibo Valentia, poco dopo l’inizio della Prima guerra mondiale. Oggi ha compiuto 109 anni e fa parte di una numerosa famiglia composta da 26 persone. L’Associazione Giustitalia, impegnata, tra le altre cose, nella tutela legale delle persone anziane, condivide la storia di questa donna, la più anziana della Calabria.

Nel corso della sua lunga vita, ha vissuto i cambiamenti dall’epoca del Regno d’Italia attraverso le fasi della prima e seconda Repubblica. È stata testimone di oltre 10 papi, sovrani e capi di stato e di governo. Inoltre, ha superato tre pandemie: l’influenza spagnola nel 1918, l’epidemia di Sars nel 2004 e la pandemia di Covid

Il segreto della longevità

Il segreto della sua longevità si basa su una routine tranquilla, pasti leggeri occasionalmente accompagnati da un bicchiere di vino, l’assenza totale di sigarette ed una costante moderazione in ogni aspetto della sua vita.

L’Associazione Giustitalia evidenzia l’importanza di tutelare le persone anziane, specialmente in seguito all’impatto della pandemia di Covid, considerando che il contesto attuale spesso emargina questa fascia d’età:

Quello della signora Maria Rosa è un importante traguardo della donna, della sua famiglia, della Calabria e dell’Italia intera. Infatti in un periodo storico nel quale le persone anziane vengono sempre più emarginate e malamente tutelate dallo Stato, ritornare al ‘passato’ quando ‘l’anziano di famiglia’ rappresentava un valore aggiunto per tutti, significa guardare al futuro con i valori custoditi dalla storia del nostro Paese. Il termometro della salute di uno Stato che si voglia definire evoluto e democratico è la tutela che appresta alle fasce più deboli e bisognose della sua popolazione e, innegabilmente, dopo la strage fatta dal Covid negli anni di pandemia, le persone anziane sono quelle che vanno maggiormente tutelate da tutti i punti di vista.