La Sicilia si fa portavoce ancora una volta delle esigenze dei lavoratori e avvia un’interlocuzione con Roma per avviare politiche attive del lavoro per rilanciare l’ex Blutec. Lo stabilimento rilevato da Fiat e localizzato a Termini Imerese, in provincia di Palermo. I 560 dipendenti dell’ex azienda automobilistica, in Cig da 12 anni, attendono con ansia l’intervento dello Stato, dopo la chiusura nel 2011.

Ex Blutec, la Regione Sicilia: “Vogliamo rilanciare l’azienda”

Un lungo e intenso incontro è quello che ha visto protagonista l’azienda Blutec di Termini Imerese, nel Palermitano. Il tavolo, voluto fortemente dall’assessore regione alle Attività produttive, Edy Tamajo, si è riunito in degli Emiri a Palermo.

Presenti, oltre a Tamajo, anche l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, i rappresentanti delle sigle sindacali, i vertici siciliani dell’Inps, i sindaci del comprensorio, la dirigente della divisione Amministrazione straordinaria grandi imprese in stato di insolvenza del Mimit, Elisa Lo Monaco, il funzionario del dipartimento regionale della Programmazione, Gabriele Ragonese.

Unico obiettivo: il riconoscimento del lavoro usurante a quanti rientrino in questa fattispecie al fine del  prepensionamento. In questo modo si cercherà di garantire un futuro ai 560 lavoratori in Cassa Integrazione da 12 anni e che sognano la pensione.

Andremo al ministero delle Imprese e del made in Italy a Roma per incontrare i vertici nazionali dell’Inps. Il governo Schifani è accanto ai lavoratori ex Blutec affinché dopo tanti anni di impiego nelle catene di montaggio Fiat il loro lavoro venga riconosciuto come usurante

L’assessore Tamajo ha rilasciato alcuni commenti a margine della riunione, affermando che:

Garanzie dei livelli occupazionali e rilancio dell’area industriale sono le parole chiave della nostra missione. I commissari Blutec ci hanno garantito che a giorni invieranno al ministro Urso una relazione dettagliata della fase istruttoria, in atto, relativa al bando per la riassegnazione del sito industriale. C’è un dialogo in corso con le aziende che hanno presentato progetti e siamo speranzosi che presto ci possa essere un risvolto positivo

Assessore Albano: “Siamo pronti a definire un programma”

Da parte sua, anche l’assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Nuccia Albano si è messa a disposizione dei lavoratori, per attuare politiche attive e risolvere la situazione precaria delle famiglie.

Il mio assessorato è pronto per la definizione del programma per le politiche attive del lavoro, in funzione delle esigenze del soggetto individuato attraverso il bando nazionale. Siamo sempre stati al fianco dei lavoratori e continueremo ad esserlo.

Sappiamo bene che ci sono difficoltà applicative per i soggetti impiegati in lavori usuranti e proprio per questo sosteniamo che sarebbe auspicabile la costituzione di un tavolo nazionale per approfondire gli aspetti che riguardano l’accesso ad un prepensionamento, in quanto questa particolare materia non è di competenza regionale.

Occorre quindi continuare una serrata interlocuzione con il ministero del Lavoro e il ministero delle Imprese e del made in Italy perché, anche in presenza di fondi, ci sono aspetti di natura normativa che vanno esaminati, approfonditi e risolti

Scaduto il bando del 4 dicembre

È scaduto il bando per la riassegnazione dell’area ex Fiat di Termini Imerese lo scorso 4 dicembre 2023. In quell’occasione, l’assessore regionale Edy Tamajo ha incontrato i commissari Blutec e i sindacati. Prutroppo, il bando, nonostante le tre offerte, non ha portato ad alcun risultato al momento.

Ho chiesto all’assessorato del Lavoro approfondimenti utili per accompagnare alla pensione il maggior numero possibile di lavoratori ex Fiat. Oggi stesso, inoltre, invierò una nota all’Inps, i cui vertici, davanti al ministro Urso, avevano assunto qualche mese fa un impegno per sbloccare la possibilità di riconoscere il “lavoro usurante” agli operai che hanno svolto mansioni in catena di montaggio

Aveva detto Tamajo, a seguito dei colloqui. Presenti il presidente della commissione Attività produttive dell’Ars, Gaspare Vitrano, il direttore generale del dipartimento Attività produttive, Carmelo Frittitta, e il dirigente generale del dipartimento Lavoro, Ettore Riccardo Foti.

Si tratta di problema prevalentemente tecnico e burocratico del quale ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta sulla risoluzione. Il nostro obiettivo rimane la reindustrializzazione dello stabilimento per garantire un futuro e dare le opportunità alle lavoratrici e ai lavoratori ex Blutec, delle aziende dell’indotto e ai giovani del territorio