Cristina Fogazzi, nota come Estetista Cinica, ha impiegato sette anni per trasformarsi da gestore di un centro estetico a proprietaria di uno dei brand di bellezza più popolari in Italia.

Cristina Fogazzi, che lavoro faceva prima di diventare l’Estetista cinica?

Cristina ha fatto molti lavori prima di svoltare come imprenditrice digitale con il personaggio dell’Estetista cinica. Lo ha raccontato lei stessa in un’intervista:

Prima ho fatto la cameriera e la commessa, poi ho deciso di credere in me stessa: sono stati anni di salti mortali, con l’acqua alla gola alla fine di ogni mese. L’estetista ha un guadagno marginale molto basso: ho iniziato a guadagnare bene solo con i prodotti

Cristina Fogazzi, quanti soldi ha fatto?

Cristina Fogazzi iniziato la sua avventura passando dal centro estetico al mondo dei blog e successivamente è diventata un’imprenditrice digitale con un seguito di oltre un milione persone su Instagram. Il suo marchio, Veralab, ha registrato un fatturato di oltre 62 milioni di euro nel 2021.

Cristina ha aperto il suo centro estetico a Milano nel 2009 con una sola dipendente, inizialmente senza budget e focalizzata sul servizio in salone. Successivamente, nel 2015, ha lanciato il brand cosmetico Veralab, inizialmente con cinque prodotti. Grazie alla visibilità online ottenuta tramite il blog, il marchio ha guadagnato popolarità, espandendosi rapidamente. Attualmente, l’azienda conta 62 dipendenti e gestisce due negozi a Milano e Roma, oltre a circa 145 punti vendita in Italia, compresi grandi magazzini e profumerie.

La chiave del successo di Fogazzi è stata la sua promessa di dire sempre la verità alle sue seguaci, da cui deriva l’appellativo “Cinica”. Ha puntato sull’onestà nel sottolineare che non esistono soluzioni miracolose contro la cellulite o prodotti che assicurino l’eterna giovinezza. La sua trasparenza e autenticità hanno contribuito a costruire la fiducia dei suoi follower nel settore della bellezza, facendo di lei una figura di riferimento nel panorama digitale e imprenditoriale.