Svolta nel caso dello sparo di Capodanno che ha coinvolto Emanuele Pozzolo. Il deputato di Fratelli d’Italia è stato indagato per porto abusivo d’armi.
Dopo lo stub effettuato sui vestiti e sulle mani di Pozzolo, ora si passa ad una nuova fase delle indagini.
Caso Pozzolo, svolta nelle indagini per lo sparo di Capodanno: quali sono le accuse
Dopo aver ricevuto le analisi dello stub (“tampone” che rileva le tracce di uno sparo) da parte dei Carabinieri del Ris di Parma, si è venuta a formare contro il deputato di FdI Emanuele Pozzolo un’accusa penale: quella di porto abusivo d’armi.
Ad una festa di Capodanno nel Biellese Pozzolo avrebbe portato con sé una piccola pistola, dalla grandezza tale da essere tenuta nel palmo di una mano. Per una dinamica ancora da accertare, dall’arma sarebbe partito un colpo che ha ferito un’altra persona presente alla festa.
In attesa di chiarimenti, l’accusa formulata a Pozzolo riguarda – più in particolare – il fatto che l’arma da lui posseduta fosse un pezzo da collezione e che quindi il deputato ora sospeso da FdI non avrebbe potuto portarla con sé al di fuori della propria abitazione.