La dipendenza dal lavoro (chiamato anche workhaolism) è un fenomeno che va oltre la normale dedizione professionale, e può manifestarsi attraverso diversi segnali.
Se ti ritrovi costantemente immerso nelle attività lavorative, anche al di fuori dell’orario stabilito, potresti essere affetto da questo disturbo.
L’incapacità di staccarti dal lavoro, l’ansia persistente legata alle prestazioni professionali e la negazione della necessità di riposo sono solo alcuni segnali di una dipendenza dal lavoro.
Scendiamo nei dettagli e vediamo tutti i segnali di questo disturbo, quali sono le conseguenze e quali strategie adottare per mantenere un equilibrio tra vita privata e lavorativa.
Cos’è la dipendenza dal lavoro
Iper-coinvolgimento, orari infiniti, disponibilità 7 giorni su 7, incapacità di prendersi una pausa in vacanza. La dipendenza dal lavoro può avere conseguenze deleterie e portare al burnout.
La dipendenza dal lavoro è una dipendenza comportamentale. Come tutte le dipendenze (alcol, droga, videogiochi, ecc.), è definita dal bisogno imperativo di fare il proprio lavoro o di pensare solo a quello.
In altre parole, non è necessariamente un problema lavorare 12 ore al giorno se, una volta finita la giornata o nel fine settimana, si smette e si hanno altri interessi. Il problema nasce quando il lavoro diventa la nostra vita.
5 segnali per riconoscere la dipendenza dal lavoro
La persona che soffre di dipendenza dal lavoro ha difficoltà a prendersi una pausa, anche mentale. Comincia a uscire dal lavoro più tardi, o ad arrivare prima, porta il lavoro a casa, legge e risponde alle e-mail in vacanza.
Finché non distingue più tra la sua vita personale e la sua vita professionale, eliminando ogni tipo di confine.
La persona che soffre di dipendenza dal lavoro si annoia quando non lavora. Inoltre crede di essere insostituibile e che nessuno possa svolgere il proprio lavoro bene come lei.
Quando non lavora, la persona è irritabile, tesa o arrabbiata e va nel panico se perde una giornata di lavoro.
Da cosa è causata la dipendenza dal lavoro?
La dipendenza dal lavoro si chiama “workaholism”, in riferimento alla parola “alcolismo” preceduta dal prefisso “work” che in inglese significa “lavoro”. Questo termine fu visto per la prima volta nel 1971 negli scritti di Wayne Edwards Oates, uno psicologo americano.
La causa dell’adrenalina. Per le persone che amano veramente il proprio lavoro, quest’ultimo fornisce una forma di adrenalina, essenziale per la soddisfazione e la realizzazione personale. Questa adrenalina porta anche una grande gratificazione narcisistica.
Il lavoro crea benessere e quindi più si lavora e più si sta bene.
La causa risarcitoria. Altre persone investono enormemente nel proprio lavoro per evitare altri ambiti di conflitto nella propria vita (familiare, sentimentale, ecc.). Il lavoro appare come una via di fuga e un modo per compensare ciò che non va.
La necessità di avere successo. Il lavoro conferisce uno status sociale e una visibilità che possono essere estremamente importanti per alcune persone. Il lavoro è parte integrante dell’identità di una persona. E infatti quando si conosce una persona, una delle prime domande che si pone è “che lavoro fai?”.
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Quali sono le conseguenze di una dipendenza dal lavoro?
A lungo termine la dipendenza dal lavoro può farci sentire senza forze ed energia. Le conseguenze dannose osservabili in tutti gli ambiti della propria vita, possono essere:
- Ritiro o isolamento;
- Trascuratezza delle relazioni;
- Disinteresse per qualsiasi cosa diversa dal lavoro;
- Iperattività;
- Aumento dello stress;
- Disturbi del sonno;
- Ipertensione;
- Esaurimento professionale o burn-out in forme estreme.
Come uscire dalla dipendenza dal lavoro?
Inizia con il non portarti più il lavoro a casa e fissando dei limiti di tempo. Questo è più complicato quando lavori da remoto, da qui l’importanza di avere uno spazio dedicato al lavoro in modo che non invada la tua vita personale.
Non rispondere ad e-mail di lavoro quando l’orario di lavoro è terminato.
Esci, vedi i tuoi amici, vai al cinema, fai sport. Tutto questo contribuisce all’equilibrio e allo sviluppo della persona.
Consulta un professionista sanitario per trattare la dipendenza. Purtroppo questa fase arriva troppo tardi o quando ci sono state già gravi conseguenze: la famiglia si è disgregata, la salute è peggiorata.