Fino a 10 anni di carcere, questo è il rischio che potrebbe correre Quincy Promes, l’attaccante dello Spartak Mosca, accusato per traffico di droga e tentato omicidio per l’aggressione nei confronti del cugino.

Promes accusato per traffico di droga e tentato omicidio

Quincy Promes potrebbe rischiare fino a 10 anni di carcere per traffico di droga e tentato omicidio nei confronti di suo cugino, queste le accuse mosse nei suoi confronti dalla Procura di Amsterdam al giocatore dello Spartak Mosca.

Dall’Olanda, infatti, emerge che il calciatore ormai 32 sarebbe legato ad un giro di droga e che avrebbe partecipato alla compravendita di questa stessa, in particolar modo avrebbe smosso 1300 tonnellate di Cocaina.

La testa giornalistica Voetbalzone sarebbe sicura che nell’udienza tenuta oggi la Procura della capitale olandese avrebbe chiesto 9 anni di carcere per gli atti illegali da lui commessi. A peggiorare la situazione, però, ci sarebbe anche un’altra accusa.

In precedenza, tra la notte del 24 luglio e 25 luglio 2020 Promes avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente suo cugino arrivando addirittura a colpirlo e ferendolo ad una gamba: l’accoltellamento sarebbe stato fatto alla gamba sinistra provocandogli una lesione di un tendine che gli avrebbe impedito di camminare per diverso tempo.

Durante lo svolgimento di una festa l’olandese avrebbe accoltellato il suo parente in una lite familiare che aggraverebbe ancor di più la pena che la Procura di Amsterdam ha pensato. Ad assecondare la teoria del cugino, che lo ha poi denunciato e portato in tribunale, una confessione del reato nel corso di una telefonata, intercettata dalle autorità.

L’attaccante rischia fino a 10 anni di carcere

Se, infatti, si poteva pensare ad una pena di 9 anni soltanto per l’accusa di spaccio di droga, adesso il giocatore rischierebbe fino a 10 anni di carcere, visti i due anni in più dovuti all’eventuale accusa di aggressione e tentato omicidio.

Probabile che non si arrivi a 11 anni, ma è chiaro che le accuse potrebbero essere sommate e portare quella totale a più dei 9 anni previsti solo riguardo la questione del traffico di Cocaina. Secondo rumors il calciatore si sarebbe attivato per cambiare cittadinanza.

Consigliato probabilmente dal suo entourage e dal suo avvocato, avrebbe avviato le pratiche per conseguire la cittadinanza in Russia dato che ancora nessun mandato di estradizione è stato emesso nei suoi confronti.

Inoltre, Promes non si sarebbe presentato all’udienza proprio per evitare di tornare in Olanda, restando in Russia dove attualmente sta giocando con lo Spartak Mosca. Con un contratto fino a fine stagione ancora in atto è possibile che continui e che resti lì visto che, se dovesse andare in porto l’approvazione della cittadinanza, non sarà perseguito nel paese russo.

Non è da escludere che, visti i suoi buoni numeri, 8 gol e 8 assist, il calciatore possa continuare la sua avventura in Russia e trovare un’altra squadra che possa prendersi carico delle prestazioni del 32enne attraverso un nuovo contratto.

Difficile, se non impossibile, che Promes torni in Olanda – suo paese nativo – per chiedere la sua carriera da dove ha iniziato o magari trovare un’altra occasione nell’Ajax, suo vecchio club. Lo Spartak Mosca, dunque, si conferma la squadra a cui è maggiormente legato.

Questa attuale non è la prima parentesi che l’attaccante ha vissuto in Russia, nel 2014 infatti è approdato da Twente e ha giocato per la società russa 4 stagioni. Soltanto nel 2018 si è poi trasferito in Spagna, una parentesi di un solo anno che lo ha riportato in Olanda. Da lì, due anni nell’Ajax prima di tornare definitivamente nello Spartak e firmare un contratto di 3 anni con la possibilità di rinnovare a fine percorso.