La versione piemontese di Fleximan è stata avvistata a Druogno, in Val Vigezzo. La polizia locale ha identificato il 50enne che lo scorso novembre ha divelto due autovelox lungo la strada statale 337 che attraversa il paesino in provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Il responsabile ha danneggiato le colonnine del suo comune di residenza, ignorando le telecamere di videosorveglianza che lo stavano riprendendo.
La versione piemontese di Fleximan dura poco: identificato dalle immagini di videosorveglianza a Druogno
Le gesta del Fleximan piemontese sono durate poco. Il primo e unico colpo del “giustiziere delle multe” della Val Vigezzo è stato messo a segno nella notte tra l’11 e il 12 novembre scorso. Il giorno successivo, il sindaco non ha potuto far altro che constatare il danneggiamento di due colonnine per il rilevamento dell’alta velocità in via Giovanni XXIII e in piazza Ferrari, nel centro di Druogno, paesino del Verbano-Cusio-Ossola attraversato dalla strada statale 337.
Criminale alle prime armi, l’autore dell’atto vandalico si è accanito sugli autovelox della cittadina in cui risiede, ignorando la presenza delle telecamere di videosorveglianza cittadina. Per i carabinieri è stato dunque relativamente facile identificare il responsabile. Adesso, il 50enne dovrà rispondere dell’accusa di danneggiamento aggravato e risarcire i danni, quantificati in oltre 2mila euro.
Diversi anni addietro, proprio gli autovelox divelti a Druogno erano stati duramente contestati dagli abitanti della zona, molti dei quali avevano fatto ricorso contro i provvedimenti sanzionatori prodotti dai rilevatori. In diversi casi, i ricorsi hanno poi dato ragione agli automobilisti multati.
Ancora a piede libero il Fleximan veneto
Mentre il Fleximan piemontese è stato subito identificato, continua la “carriera” criminale dell’originale. Il vandalo ha già abbattuto 13 autovelox, operando fra Padova e Rovigo. L’ultimo è stato divelto lungo la strada provinciale 46 del Piovego, a Villa del Conte, destando la reazione dei sindaci del territorio dell’Alta Padovana, stanchi ma non “sconfitti” dai ripetuti attacchi alla sicurezza stradale.
Dalle pagine del Corriere della Sera, oggi il colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei carabinieri di Padova, fa sapere che le indagini sono in corso in collaborazione con le forze dell’ordine delle altre provincie. Attraverso lo studio incrociato dei dati raccolti sul territorio interessato dagli atti vandalici, come video delle telecamere e i rilevatori di targa, il lavoro fini qui svolto “porterà a breve a risultati concreti” assicura Cucuglielli.