Insulti razzisti a Maignan: anche un uomo di colore tra gli ultimi individuati. – Ha dell’incredibile quanto accaduto domenica al Bluenergy Stadium di Udine. Tra gli ultimi quattro soggetti individuati (e ai quali è stato dato un Daspo per cinque anni) per aver rivolto insulti razzisti a Mike Maignan c’è anche un uomo di colore. L’informazione arriva dal “Corriere della Sera”, che dopo la notizia di mercoledì – in cui erano appunto state fermate altre quattro persone – ha spiegato come tra questi ci fosse anche un individuo di colore.

Una notizia che assume quindi maggiormente i contorni dell’assurdo. Lo era già in precedenza, con insulti razzisti da condannare a prescindere in questa circostanza, ma lo è a maggior ragione adesso. Un atto senza senso, con la Polizia di Udine e tutti gli organi competenti che però stanno ricostruendo i fatti in mood meticoloso.

Insulti razzisti a Maignan: fermate cinque persone, tra loro anche un uomo di colore

Continuano a emergere dettagli per quanto riguarda la questione che riguarda gli insulti razzisti a Mike Maignan. Nello specifico, dopo aver individuato un primo soggetto alcuni giorni fa, la Polizia di Udine ne ha fermati altri quattro nella giornata di mercoledì (tutti i dettagli). Adesso un altro dettaglio: tra gli ultimi tifosi fermati c’è anche un uomo di colore. Insulti razzisti per il colore della pelle (gesto assurdo nel 2024), proferiti da fin qui cinque persone dunque. Quattro uomini – uno di colore – e una donna. Dettaglio che rende ancora più assurdo quanto accaduto.

La situazione degli altri quattro si è sbloccata in modo definitivo nella giornata di mercoledì, quando sono state fermate altre quattro persone. Si trattava di due uomini ed una donna di rispettivamente 45, 32 e 34 anni tutti residenti in provincia di Udine e di un uomo di 42 anni di Udine. I quattro soggetti coinvolti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Udine, instancabile a portare avanti le attività di indagine. Intanto, il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei confronti dei quattro fermati un Daspo per la durata di cinque anni. Si tratta della pena massima prevista in questi casi, trattandosi di soggetti non recidivi.

Cosa è successo

Il tutto è accaduto durante l’ultimo turno di campionato. Sabato sera si giocava infatti la sfida – anticipo dell’ultimo weekend di Serie A – tra Udinese e Milan (il racconto del match). In questa circostanza, Mike Maignan è stato vittima di insulti razzisti. Il portiere rossonero, quando mancavano circa dieci minuti alla fine del primo tempo, ha fermato il match, richiamando l’arbitro, prima di fuggire negli spogliatoi. Gesto forte, che ha costretto il direttore di gara a sospendere la sfida.

Maignan ha successivamente spiegato di aver udito ululati e insulti razzisti provenienti da una piccola parte di tifosi dell’Udinese. La sfida è stata sospesa per qualche minuto prima di riprendere nella normalità. Un fatto che ha suscitato non poco rumore e di cui si è poi parlato tanto nelle ore e nei giorni successivi. Adesso sono stati individuati cinque responsabili nel giro di 48 ore: tra questi – ultimo dettaglio – anche un uomo di colore.