Per gli anni 2024 e 2025, il governo ha confermato la continuità del reddito energetico destinato alle famiglie a basso reddito. Il decreto legge relativo è stato ufficialmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 261 dell'8 novembre 2023, fornendo istruzioni dettagliate per il processo di erogazione.
Questa agevolazione offre alle famiglie che soddisfano specifici requisiti ISEE l'opportunità di installare impianti fotovoltaici domestici con una potenza compresa tra 2 e 6 kW per l'autoconsumo. Ciò contribuisce a espandere il numero di persone che possono beneficiare delle fonti di energia rinnovabile.
Il budget complessivo per il periodo 2024-2025 ammonta a 200 milioni di euro e sarà distribuito come segue:
Il Reddito energetico prevede la concessione, su richiesta, di un contributo economico destinato a coloro che, avendo diritto, realizzano un impianto di energia rinnovabile per l'autoconsumo. La gestione di questa misura sarà affidata al Gestore Servizi Energetici (GSE), che detterà le modalità operative attraverso un regolamento previsto per la pubblicazione entro marzo 2024.
Il GSE valuterà le richieste di accesso alle agevolazioni seguendo una sequenza cronologica, utilizzando il meccanismo della "procedura a sportello" per ciascuna area geografica di competenza.
In attesa del regolamento GSE, il Decreto dell'8 agosto 2023, che regola il reddito energetico, specifica che:
Le agevolazioni stabilite dal Decreto 8 agosto 2023 sono destinate esclusivamente agli interventi che comportano l'installazione di impianti fotovoltaici dedicati all'autoconsumo. Tali impianti devono essere collegati a utenze di consumo che, al momento della richiesta delle agevolazioni, sono associate a un contratto di fornitura di energia elettrica intestato al beneficiario o a un membro del suo nucleo familiare, come definito ai fini dell'ISEE.
Gli interventi di installazione fotovoltaica devono soddisfare le seguenti condizioni:
Le utenze di consumo collegate a questi impianti devono essere associate a unità immobiliari che costituiscono la residenza ufficiale del nucleo familiare al momento della richiesta delle agevolazioni. Sono ammissibili le unità immobiliari classificate come "A" nelle categorie catastali, escludendo quelle classificate come "A1," "A8," "A9," e "A10."
Gli interventi devono rispettare le seguenti condizioni:
Le attività descritte devono essere eseguite esclusivamente da imprese autorizzate all'installazione degli impianti specificati. Queste imprese devono:
Non sono considerate costi ammissibili le spese operative legate al servizio di misurazione dell'energia prodotta, gestito dal gestore della rete elettrica, né i costi associati a possibili sanzioni o risarcimenti in caso di perdita del diritto alle agevolazioni. Analogamente, non sono inclusi i costi relativi alla rimozione dei componenti dell'impianto o alle attività preliminari al loro smaltimento.
Il reddito energetico è concesso alle persone fisiche appartenenti a nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000 euro o a 30.000 euro nel caso di famiglie con 4 o più figli a carico.
È importante sottolineare che ogni singolo beneficiario può presentare richiesta per questa agevolazione una sola volta e ottenere il beneficio corrispondente in una sola occasione. Questa regola esclude la possibilità di ricevere più di un beneficio, sia per lo stesso soggetto beneficiario che per il medesimo nucleo familiare ai fini dell'ISEE.
Inoltre, sono previsti requisiti specifici legati al tipo di impianto fotovoltaico. Vediamoli più nel dettaglio.
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha specificato che i requisiti per accedere al bonus energetico sono i seguenti:
Le famiglie con basso reddito ISEE dovranno presentare la richiesta per il reddito energetico direttamente al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), da parte del soggetto beneficiario, eventualmente con l'assistenza del soggetto che effettua l'intervento. Questa procedura avverrà attraverso una piattaforma informatica appositamente creata, di cui forniremo ulteriori dettagli prossimamente.
Successivamente, il regolamento del Fondo fornirà ulteriori specifiche riguardanti la modalità di presentazione delle richieste per ottenere le agevolazioni. Tale regolamento dettaglierà anche le procedure per l'istruttoria delle richieste, i criteri per la revoca delle agevolazioni e le attività di monitoraggio, verifica e controllo.